ADDIS ABEBA
Villa Italia. La Residenza dell'Ambasciata d'Italia in Etiopia(2017, pp.132) è il titolo del volume di Giuliana del Papa che ricostruisce la storia, fino ad oggi poco conosciuta e poco documentata, del prestigioso edificio. Nel libro viene anche messo in luce il legame inscindibile tra la proprietà e la storia dei rapporti diplomatici tra i due Paesi, al punto che la ripresa delle relazioni ai primi anni ’50, dopo quasi un decennio di assenza dell’Italia, è legata indissolubilmente al recupero di Villa Italia. Il libro, arricchito da numerose fotografie anche storiche, è bilingue (italiano e inglese).
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ALGERI
Giampaolo Cantini, L'Ambasciata d'Italia ad Algeri (2011, pp.102) è dedicato a Villa Hesperia, sede dell'Ambasciata d'Italia ad Algeri che si trova nel cuore del quartiere El Biar. Il libro contiere diversi contributi dedicati alla storia della Villa, alle sue caratteristiche architettoniche e agli arredi, al Teatro, al parco e al giradino. Il volume, arricchito da numerose fotografie, è trilingue (italiano, francese e arabo).
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ANKARA
Vittorio Graziano, Ambasciate d’Italia in Turchia, (Mediterraneum, Catania, 1994, pp. 112).
Le residenze degli Ambasciatori d'Italia in Turchia - Palazzo di Venezia, Villa Tarabya e Casa d'Italia ad Istanbul e la più recente Ambasciata d'Italia in Ankara — sono edifici particolarmente prestigiosi nell'ambito della rete diplomatico - consolare italiana. Le foto di Vittorio Graziano, assieme ai testi introduttivi delle singole sezioni, valorizzano un così importante patrimonio artistico, storico e politico. La presentazione è di Luigi Fontana Giusti.
Un Capitolo del volume Il Palazzo di Venezia a Istanbul. Residenza dell'Ambasciatore d'Italia(Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2018, pp. 526), di Gaetano Cortese è dedicato alla sede dell'Ambasciata d'Italia ad Ankara. Nel volume, oltre a ripercorrere la storia dell'edificio vengono descritti ed illustrati gli ambienti e le opere d'arte presenti.
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Copertina del libro Copertina risvolto
BAKU
Ambasciata d'Italia a Baku. L'Ambasciata d'Italia a Baku, Ambasciata d'Italia, Baku, 2021, pp. 140.
Augusto Massari e Umberto Boeri hanno ideato e realizzato un bel libro dal titolo “L’Ambasciata d’Italia a Baku” dedicato alla storia delle relazioni tra Italia e Azerbaigian e ai luoghi della diplomazia italiana. Grazie ad un ampio corredo di fotografie e documenti storici, vengono valorizzati anche i “luoghi” della diplomazia italiana in Azerbaigian – la suggestiva Residenza dell’Ambasciatore nel cuore della Città vecchia di Baku, di proprietà dello Stato dal giugno 2020, e gli eleganti ambienti della nuova Ambasciata, arredati all’insegna del miglior “Made in Italy” contemporaneo"Il libro, in versione bilingue, italiano e azero,.
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BELGRADO
Antonio Zanardi Landi, L’Ambasciata d’Italia a Belgrado e gli edifici italiani in Serbia e Montenegro (Casa editrice Draganic, Belgrado, 2005, pp. 113). Il volume è soprattutto dedicato all'edificio che ospita l'Ambasciata d'Italia che si trova in Bircaninova Ulica, 9, costruita tra il 1924 ed il 1926. Il palazzo presenta un'architettura eclettica, con reminiscenza rinascimentali, manieristiche e persino barocche. Nel libro vengono anche descritti brevemente altri edifici italiani che si trovano in Serbia e Montenegro quali il Palazzo d'Italia e la Legazione d'Italia a Cetinje.
Giuseppe Manzo e Davide Scalmani, Ambasciata d’Italia a Belgrado. La regina delle Ambasciate (Tipografia Gama, Belgrado, 2016, pp. 73). E' un libro fotografico che celebra i novanta anni dalla costruzione dell'edificio (1926 - 2016), proponendosi di valorizzare la storia dei rapporti tra i due Paesi, attraverso l'illustrazione di un luogo e della sua vita, della relazione tra valori simbolici e attività funzionali dentro e fuori dell'edificio che ha segnato la presenza italiana in Serbia.
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BERLINO
Silvio Fagiolo,
L'Ambasciata d'Italia a Berlino (Nicolai, Berlin, 2005,
pp. 96), dedicato alla nuova sede dell'Ambasciata
inaugurata nel
2003. Proprio quest’ultimo riassume bene il significato alcuni di questi
edifici possono avere: “Le Ambasciate sono spazi che riassumono talvolta
suggestivi e drammatici percorsi umani e politici nelle relazione tra popoli
e paesi”.
Gaetano Cortese è autore del volume Il Palazzo sul Tiergarten - L' Ambasciata d'Italia a Berlino(Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2017, pp. 528 - versione
in italiano - Das Palais am Tiergarten. Die Itelienische Botschaft in Berlin - versione in
tedesco), sull’Ambasciata d’Italia a Berlino, tra le sedi diplomatiche italiane di maggior prestigio, sia per interesse storico dell’edificio che per ricchezza dell’arredo interno che comprendono la collezione di arazzi Manifattura di Bruxelles e Manifattura di Beauvais, i dipinti provenienti dalla Galleria Nazionale d'Arte antica di Palazzo Barberini di Roma e tanti altri capolavori di grande pregio.
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BRASILIA
Sergio Poretti, Tullia Iori, Pierluigi Nervi. L'Ambasciata d'Italia a Brasilia, Electaarchitettura, Milano, 2018, pp. 144.
Il volume, originariamente realizzato nel 2008 su invito di Michele Valensise, ripercorre la storia della costruzione dell'ambasciata italiana a Brasilia: un'opera inedita e di notevole impatto del grande architetto italiano Nervi. Dalle prime idee progettuali ai disegni esecutivi, dalle foto di cantiere all'edificio completato, un ricco apparato iconografico documenta il volume che ripercorre le vicende che hanno portato alla realizzazione dell'ambasciata. Il volume riedito con un nuovo formato e un nuovo apparato fotografico di Leonardo Finotti, è stato pubblicato, su indicazione di Antonio Bernardini, anche in lingua portoghese (Pier Luigi Nervi, A Embaixada de Itàlia em Brasìlia).
Ambasciata d'Italia in Brasile: il menu della diplomazia italiana - Embaixada da Itália no Brasil: o cardápio da diplomacia italiana, DBA Artes Gráficas, São Paulo, 2007. Edizione bilingue italiano/protoghese.
La pubblicazione rappresenta una sintesi fra gastronomia, architettura e attività diplomatica attraverso una serie di brevi interventi e numerose fotografie. Come indicato nel contributo di Elena Di Giovanni Valensise "il libro non vuole ergersi a "manuale del buon gusto", ma si propone di narrare come in un'importante residenza italiana all'estero, che ha la funzione di rappresentare il nostro Paese, si cerchi i conquistare l'ospite con richiami ai sapori della nostra gastronomia e con una buona atmosfera."
Contemporaneo, moderno e oltre. Quattrocento anni di pittura europea. La collezione d'arte dell'Ambasciata d'Italia a Brasilia (Ambasciata d'Italia a Brasilia, 2008, pp.91), "è il primo catalogo che illustra la collezione d'arte dell'Ambasciata d'Italia in Brasile nella sua interezza, realizzato anche per celebrare il recupero di alcuni dipinti antichi". La combinazione di contemporaneo e antico riflette la storia di questa Ambasciata, fino agli anni '70 ospitata in una splendida villa a Rio de Janeiro e oggi con sede a Brasilia in uno dei più bei monumenti moderni della città, realizzato dal grande maestro italiano Pier Luigi Nervi" (dalla prefazione di Elena Di Giovanni Valensise). Le due sezioni del volume sono dedicate alla collezione di arte contemporanea (testo di Giorgio Guglielmino) e alle collezioni di dipinti dal XVII all'inizio del XX secolo (testo di Karin Weber).
BRUXELLES
Gaetano Cortese,
L'Ambasciata d'Italia a Bruxelles, (Carlo Colombo Spa, Roma, 2000, pp.93) disponibile sia in versione
italiana che francese. Nel libro sono raccolte la storia e le vicende principali - anche umane e diplomatiche - del Palazzo di Avenue Legrand, residenza degli Ambasciatori d'Italia presso il Re dei Belgi.
Libro in italiano
Libro in francese
Copertina in italiano
Copertina in francese
Ugo Colombo Sacco di Albiano, con il suo Oltre 150 anni di amicizia italo-belga attraverso luoghi e protagonisti della diplomazia bilaterale (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2014, pp. 450), presenta un itinerario che rievoca vicende, personaggi, atmosfere e funzioni dei Palazzi che hanno fatto da cornice scenografica e culturale ai messaggi scaturiti dai rapporti diplomatici belgo-italiani. Fra questi anche il Palazzo Caraman-Chimay, sede dell’Ambasciata d’Italia a Bruxelles.
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Copertina del libro
Giovanni Donato, su incarico di Alfredo Bastianelli, ha curato il volume Diplomazia economica e residenze storiche: l'Ambasciata d'Italia a Bruxelles (2015, pp. 70), illustra le iniziative ospitate in residenza tra il 2012 ed il 2015 volte a valorizzare il ruolo dell'Ambasciata nella sua missione di diplomazia economica. Due importanti sezioni del libro sono dedicate rispettivamente all'"Hotel de Chimay" nella storia e nell'architettura e agli interventi di tutela e di valorizzazione dell'edificio che sono stati recentemente realizzati.
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Gaetano Cortese, Il Palazzo di Avenue Legrand. Residenza dell'Ambasciatore d'Italia presso Sua Maestà il Re dei Belgi (Carlo Colombo Spa, Roma, 2019, pp. 506). ll Palazzo di Avenue Legrand che ospita dal 1919 la Residenza dell'Ambasciatore d'Italia presso il Re dei Belgi, sorge nelle adiacenze del "Bois de la Cambre" e della elegante Avenue de Louise. Il Palazzo, divenuto proprietà del Re d'Italia Vittorio Emanuele III, fu ulteriormente abbellito con preziosi dipinti, suppellettili e mobili provenienti dal castello di Moncalieri, vicino a Torino.
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BUCAREST
Stefano Ronca, L’Ambasciata d’Italia a Bucarest (Effective
srl, Bucarest, 2005, pp.75). Anche in questo libro il curatore fornisce
un’interessante descrizione delle residenze diplomatiche:
"Per il diplomatico la casa riveste un’importanza maggiore
di quella che può avere per esponenti di altre professioni. Dalla residenza
di un ambasciatore ci si attende che essa rifletta il carattere, il gusto,
la cultura, l’ospitalità ed il calore del paese che rappresenta."
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BUENOS AIRES
Stefano Ronca, La residenza dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires (Buenos Aires, 2009, pp.61). L’edificio che attualmente ospita l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires risale ai primi anni Venti del secolo scorso. Di stile squisitamente francese, è situato nel quartiere residenziale di Palermo, uno dei più eleganti di Buenos Aires. L’arredamento dell’Ambasciata e della Residenza, nonché alcune sculture esterne, fu inviato dall’Italia nel 1924, per adeguare la nuova Rappresentanza diplomatica alla visita del Principe Umberto di Savoia.
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DUBLINO
Il volume "La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Dublino nel 85 anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Irlanda e nel 75 anniversario della Costituzione Italiana" (Carlo Colombo, 2023) di Gaetano Cortese oltre a ripercorrere la storia della Residenza sotto il profilo architettonico-artistico e diplomatico, ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1938 al 2023.
La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Irlanda è una villa palladiana situata nei pressi del villaggio di Lucan, a breve distanza dalla capitale Dublino. Nel 1954 l’Italia acquistò l’immobile con il suo parco per farne definitivamente la Residenza del rappresentante diplomatico italiano in Irlanda.
(Copertina - Sommario - Residenza - Relazioni bilaterali - saggio Schepisi - saggio Savoia - saggio Stefanelli - saggio Cangelosi - saggio Perfetti - I Protagonisti 1 - I Protagonisti 2)
HELSINKI
La Residenza d'Italia in Finlandia. 100 anni di storia / Italian Residenssi Suomessa. 100 vuotta historiaa, Ambasciata d'Italia Hesinki/Istituto Italiano di Cultura Helsinki, 2015, pp. 153. Edizione Bilingue italiano/finlandese e edizione bilingue italiano/svedese.
Il volume, coordinato da Giorgio Visetti, ripercorre i cento danni della Villa Hjelt che dal 1925 è la residenza dell'Ambasciatore d'Italia in Finlandia. Il libro illustra attraverso articoli, fotografie e documenti storici, non solo le caratteristiche architettoniche, ma anche le vicende ed i personaggi che ne hanno segnato la vita. Alla vigilia del primo centenario dell'indipendenza della Finlandia (2017). la pubblicazione vuole anche essere un omaggio dell'Italia alle relazioni bilaterali fra i due Paesi.
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IL CAIRO
Il libro l'Ambasciata d'Italia in Egitto nel centosessantesimo anniversario dell'Unità d’Italia (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2021, pp. 294 - versione
in italiano) curato da Gaetano Cortese è dedicato allo storico palazzo che ospita l'Ambasciata d'Italia al Cairo. Il libro, pubblicato in tre versioni diverse (italiano, inglese e arabo) ripercorre anche la storia della presenza italiana in Egitto evidenziando il contributo che essa ha dato, nell'arco di quasi due secoli, allo sviluppo del Paese.
Scarica il libro versione italiana (Copertina - Parte iniziale - Seconda parte - Personalità istituzionali)
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ISTANBUL
Maria Pia Pedani (a cura di), Il Palazzo di Venezia ed i suoi antichi abitanti, Edizioni Ca' Foscari, Venezia, 2013, pp. 125. Edizione Bilingue italiano/turco.
Il volume vede la luce ottant’anni dopo la pubblicazione dell’opera del diplomatico Tommaso Bertelè dal titolo "Il palazzo degli ambasciatori di Venezia a Costantinopoli e le sue antiche memorie". L’intento della curatrice non è ripercorrere un sentiero già segnato, bensì offrire nuove interpretazioni e notizie sulla base dei documenti disponibili. Il tema è ancora una volta la casa bailaggia e i personaggi che vi abitarono, o che gravitarono attorno alla legazione, le loro vite, i lavori che svolsero, i loro orientamenti culturali e le loro storie.
Alessandra Biasi, Villa Tarabya : nella prospettiva europea della Turchia, Istituto italiano di cultura, Ankara, 1995, pp. 113.
La ex residenza estiva degli ambasciatori d'Italia in Turchia è situata a Therapia sul Bosforo e realizzata nel 1905 su un lotto derivato dalla demolizione della preesistente sede dell'Ambasciata d'italia. Essa costituisce una delle più felici realizzazioni dell'architetto di Gemona Raimondo D'Aronco e si pone in un momento particolarmente significativo della sua pluriennale esperienza turca.
Gaetano Cortese è autore del volume Il Palazzo di Venezia a Istanbul. Residenza dell'Ambasciatore d'Italia (Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2018, pp. 526), realizzato in occasione del solenne centenario del Palazzo di Venezia. Dopo il trasferimento delle Ambasciate straniere presso il governo turco ad Ankara, Palazzo di Venezia resta la sede diplomatica del Capo Missione quando egli risiede ad Istanbul. Il volume ripercorre la storia del Palazzo sede diplomatica della Serenissima Repubblica di Venezia con l'Impero Ottomano e l'evolversi delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi ai nostri giorni.
Scarica il libro (Copertina - Parte iniziale - Palazzo - Smirne - Villa Tarabya - Casa Garibaldi - Casa Italia e Consolato Generale d’Italia - Relazioni bilaterali - Protagonisti 1- Protagonisti 2)
Copertina del libro (versione turca)
L'AIA
Gaetano
Cortese, è l'autore del libro L'Ambasciata d'Italia a L'Aia (1907-2007) - (L’Ambasciata d’Italia
a l’Aia, Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2009. pp. 255 - versione
in italiano) De Ambassade van Italië in Den Haag - versione in
olandese) - dedicato allo storico palazzo che ospita la Residenza
dell'Ambasciatore d'Italia a L'Aia. Il libro, pubblicato sia in italiano che
in olandese, descrive la storia ed i principali avvenimenti
legati alla residenza negli ultimi cento anni.
Scarica il libro - versione italiana (Copertina - Testo)
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Gaetano Cortese ha anche pubblicato, in versione italiana e olandese, Il Palazzo di Sophialaan (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2009. pp. 273) sulla sede dell'Ambasciata e poi della Residenza italiana dal 1907. Il Palazzo è classificato tra i beni immobili architettonici di prestigio della città de L'Aia e come tale soggetto a particolari vincoli di restauro e di tutela.
Scarica il libro - versione italiana (Copertina - Parte iniziale - Il Palazzo pt.1 - Il Palazzo pt.2)
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Nel 2023, l’Ambasciatore Gaetano Cortese ha pubblicato un nuovo volume dal titolo "La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja nel 160 anniversario dell’Unità d’Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Olanda e nel 30 anniversario del trattato di Maastricht" (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2023. pp. 484)." La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della Residenza sotto il profilo architettonico-artistico e diplomatico, ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1861 al 2022.
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LA PAZ
Villa Edén, Italia a La Paz (Gráfica Industrial SPC, La Paz, 2016, pp. 184), edizione bilingue in italiano e spagnolo, è il volume curato da Placido Vigo dedicato alla residenza dell'Ambasciatore d'Italia in Bolivia. Si tatta di un edificio che ha oltre 100 anni che è stato dichiarato dalle autorità boliviane "Patrimonio Storico, Architettonico ed Urbano". Nella pubblicazione sono contenute oltre 230 immagini antiche e di oggi che illustrano non solo l'edificio ed il suo splendido giordino, ma anche la vita quotidiano all'interno della residenza. L'accurata ricerca storica che è stata condotta ha permesso di ricotruire tutte gli avvenimenti che hanno portato all'acquisto della villa da parte delle Autorità italiane nel 1973.
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LISBONA
Michele Cosentino, L'Ambasciata d’Italia a Lisbona
(Carlo Colombo Spa, Roma, 2004, pp. 64), pubblicato in italiano ed in
portoghese. Il Pallazzo dei Conti di Pombeiro ospita l'Ambasciata d'Italia dal 1925. Si tratta di un Palazzo costruito a prtire dal 1709. L'edificio subì danni molto importanti in seguito al terremoto del 1755 e fu quasi interamente ricostruito a partire dalla fine del '700. Oltre a mobili , ornamenti e dipinti antichi, il Palazzo è caratterizzato da tre serie di "azulejos" di grande pregio.
Copertina del libro (versione italiana)
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Gaetano Cortese, Il Palazzo dei Conti di Pombeiro. L’Ambasciata d’Italia a Lisbona (Carlo Colombo Spa, Roma, 2020, pp. 221). Il Palazzo dei Conti di Pombeiro, sede dell’Ambasciata d’Italia in Portogallo sin dal 1925, ha una lunga storia e fu costruito tra la prima e la seconda decade del ’700. La sede è impreziosita da tre grandi pannelli di azulejos. Il Palazzo è stato adeguato, al suo interno alle esigenze funzionali dell’Ambasciata. Gli ambienti dell’Ambasciata ospitano, tra le altre, dipinti e mobilie provenienti da vari Musei italiani.
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LONDRA
L'Ambasciata d’Italia a Londra (Grafimex, Padova, 1989, pp. 69), pubblicato in italiano ed in inglese, curato da Boris Bianchieri sulla storia e sulle opere d'arte della nostra Ambasciata al n. 4 di Grosvenor Square. Il volume è una versione aggiornata ed arricchita di molte riproduzioni fotografiche di un volume realizzato in inglese nel 1974 e voluto da Raimondo Manzini (The Italian Embassy in London, Istituto Grafico Tiberino, 1974, pp. 84). Come sottolinea Biancheri nella sua introduzione "Per le opere d'arte che contiene e per i suoi arredi, ho sempre considerato questa casa come un bell'esempio del gusto italiano. Sarei lieto se questo libro potesse dare al lettore almeno una parte del piacere che provo quotidianamente nel viverci".
Nel 2003 è stato curato da Luigi Amaduzzi un nuovo libro, sull'Ambasciata, in versione italiana ed inglese, (L'Ambasciata d'Italia a Londra, Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo S.p.A., Roma, 2003. pp.75). Nell'introduzione il curatore sottolinea che si tratta "di una delle più belle fra le nostre Rappresentane Diplomatiche, un biglietto da visita del nostro Paese, e uno strumento prezioso per il lavoro del Capo Missione."
Copertina del libro (versione italiana)
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Mario Tavella, Maria Sancho-Arroyo Puliti (a cura di), The Italian Embassy in London (Umberto Allemandi Editore, Torino, 2017, pp. 171). Volume ideato dall’Ambasciatore Pasquale Terracciano e da sua moglie Karen Lawrence Terracciano, ricco di contenuti testuali e fotografici che si distingue per un'approfondita analisi della collezione d’arte, frutto di un’attenta e rigorosa ricerca storico-artistica delle principali opere, a cura di numerosi esperti Sotheby’s guidati da Mario Tavella, Chairman Europe della celebre casa d’aste e Maria Sancho-Arroyo Puliti, Director at Sotheby’s.
MADRID
Amedeo de Franchis,
L'Ambasciata d’Italia in Spagna, (Franco
Maria Ricci editore, Bologna, 2005, pp. 130). Il libro, ricco di fotografie,
contiene testi, bilingue italiano e spagnolo, dello stesso Amedeo de
Franchis, di Gabriele Finaldi e di Delfìn Rodrìguez. La sede
dell’Ambasciata d’Italia a
Madrid
è il Palazzo dei Marchesi di Amboage, costruito da Joaquìn Rojì agli
inizi
del
1900. Il volume contiene una sezione, scritta da Amedeo de Franchis,
dedicata alla visita guidata ai saloni della Residenza dell’Ambasciata con
una dettagliata descrizione degli ambienti dell’edificio. Un’altra
sezione, ampiamente illustrata, è dedicate alla collezione dei dipinti,
soprattutto costituito da quadric del Seicento e del Settecento, che
decorano le sale della Residenza.
In occasione dei centosessantesimo anniversario dell'Unita' d'Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Spagna (1861-2021), è stato pubblicato il libro realizzato da Gaetano Cortese “Il Palazzo dei Marchesi di Amboage. L'Ambasciata d'Italia a Madrid” (Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2021, pp. 560). La pubblicazione contiene anche una intera sezione, ampiamente illustrata, sui protagonisti delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Spagna negli ultimi centosessanta anni, con la ricostruzione storico-diplomatica, dal Regno d’Italia ad oggi, di tutti i Capi di Stato, Capi di Governo, Ministri degli Affari Esteri, Segretari Generali del Ministero degli Affari Esteri e Rappresentanti diplomatici che hanno segnato la storia dal 1861 al 2021.
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Il Palazzo
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Copertina risvolto
MALTA
Andrea Diacono - Francesco Ferramosca, Villa "Bel Air". La residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Malta, Midseabooks, Valletta, 2014, pp. 56. Bilingue italiano / inglese.
La residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Malta, "Villa Bel Air, si trova a Ta' Xbiex, cittadina situata nelle parte nordorientale di Malta, non lontana dalla capitale La Valletta. La villa si trova in una posizione unica dalla quale si può godere di una vista spettacolare su La Valletta.
Il volume, pubblicato nel cinquantesimo anniversario delle relazioni italo-maltesi, oltre a ricostruire la storia dell'edificio, contiene numerosi testi che ripercorrono le tappe delle relazioni bilaterali ed è stato realizzato dall'Amb. Giamberto De Vito, riprendendo ed aggiornando una precedente edizione voluta dall'Amb. Luigi Marras.
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Copertina del libro
MONTEVIDEO
Massimo Andrea Leggeri, l'Ambasciata d'Italia a Montevideo, 2013 (ed. Mastergraf, pp 96) testo italiano e spagnolo.
La bella villa a Calle Ellauri è un magnifico esempio di architettura in stile francese, che dal 1926 è stata scenario di incontri ed eventi che hanno punteggiato le relazioni tra Italia e Uruguay. Il volume è nato per valorizzare il senso di questa testimonianza, in occasione del centenario del completamento dell ' edificio, con il contributo di storici dell' architettura e fotografi di chiarissima fama.
MOSCA
Ferdinando
Salleo, L'Ambasciata d'Italia a Mosca, 1992 (Hyde Park
Books, London, 1992, p.85) disponibile sia in versione italiana che inglese.
Il libro è stato riedito in italiano e russo, in una versione completamente rivista ed ampliata nel 2012 con il titolo L'Ambasciata d'Italia a Mosca. Villa Berg (Umberto Allemandi & C., Torino, 2012,pp. 160). Il volume contiene testi di Daria Borghese, Viktor Gajduk, Aleksandr Kudrjavtsev, Giorgio Petracchi, Ferdinando Salleo, Dmitrij Shvidkovskij. Come evidenzia Antonio Zanardi Landi nell'introduzione alla nuova edizione, riferendosi a Villa Berg, "E' questa, una casa in cui si è cercato di sottolineare la ricerca dell'armonia, della bellezza e dell'eleganza, aspetti che ancora oggi contraddistinguono, in tanti ambiti, la presenza italiana nella Federazione Russa."
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Il libro L’Ambasciata d’Italia a Mosca - Villa Berg (ABCdesign, Mosca, 2017, pp. 312), edito in due lingue (italiana e russa) è stato realizzato sulla base di un’idea di Cesare Maria Ragaglini, ed è curato, con il coordinamento progettuale ddi Walter Ferrara, da Alessandra Braschi e Margherita De Michiel per la versione in lingua italiana e di Anastasia Svotina per la versione in lingua russa. Il volume, ricco di contenuti testuali e fotografici, affronta il rapporto italo-russo dalla prospettiva della Sede dell’Ambasciata, di cui vengono per la prima volta descritte in maniera compiuta, grazie anche a un ricco materiale archivistico inedito, le interessanti vicende storiche.
Il volume 1918–2018 : un secolo di storia a Villa Berg a cura di Roberta Alonzi e Elena Maslova (Ambasciata d'Italia a Mosca, Istituto Europa dell'Accademia russa delle scienze, Mosca, 2019, pp. 504) raccoglie gli atti della Conferenza internazionale “1918–2018: un secolo di storia a Villa Berg” tenutasi a Mosca il 6 luglio 2018 con un’analisi complessiva della congiuntura internazionale nel periodo preso in esame e nella trattazione di fatti sinora poco conosciuti. Il libro contiene anche una serie di foto sulla prestigiosa Residenza.
NATO (Bruxelles)
Residenza "Manlio Brosio" (Tipografia S. Caboni, Bruxelles, 2004, pp. 16) è il volumetto realizzato da Maurizio Moreno relativo alla Residenza del Rappresentante Permanente d'Italia presso il Consiglio Atlantico che fu acquistata dal Governo italiano nel 1974 a seguito del trasferimento da Parigi a Bruxelles del Quartier Generale dell'Alleanza Atlantica. Si tratta di una villa moderna non priva di fascino, ubicata ad Uccle, in un'isola di verde alla periferia di Bruxelles.
NAZIONI UNITE (New York)
Il volume Italy at the United Nations. A legacy of commitment(Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York, 2012, pp. 223) è stato promosso e realizzato da Cesare Ragaglini, in edizione bilingue. Il libro oltre a richiamare gli aspetti qualificanti dell'attività italiana all'ONU, contiene una parte dedicata alla descrizione e alle immagini della Residenza del capo missione e della Rappresentanza Permenente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York. In entrambe le strutture sono esposte e valorizzate numerose opere dell'arte italiana.
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Video "The making of the book"
NEW DELHI
Gaetano Cortese ha pubblicato il volume “L’Ambasciata d’Italia in India nel 75 anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’India” (Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2024, pp. 396) che ripercorre la storia della Residenza sotto il profilo architettonico-artistico e ricostruisce il percorso delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1948 al 2023 .
Scarica il libro Copertina- I parte - II parte - Il Palazzo
OSLO
Gaetano Cortese con La Villa di Inkognitogaten. La Residenza dell'Ambasciata d'Italia a Oslo (Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2013, pp. 460) segue la scia delle sue precedenti pubblicazioni, con la storia delle proprieta’ demaniali dello Stato italiano in Norvegia. lI volume è ricco di fotografie non solo dell'edificio, ma anche degli straordinari ritratti, degli antichi dipinti e delle opere d’arte di gran pregio che si trovano nella Residenza e nei principali palazzi della Capitale norvegese.
Scarica il libro (versione italiana) Copertina - I parte - II parte - I protagonisti
Scarica il libro (versione norvegese) Copertina - Testo
OTTAWA
Jennifer Dickson, The Italian Embassy in Ottawa, Istituto Italiano di Cultura, Ottawa, 1985, pp.35. Il volumetto è stato pubblicato nel 1985 su impulso dell'Amb. Francesco Paolo Fulci. Il testo è in inglese (la prefazione di Maurice Riel è in francese) e descrive la residenza dell'Ambasciatore d'Italia in Canada che è stata acquistata dal Governo italiano nel 1956. La pubblicazione è corredata di numerose fotografie, scattate dall'autore e da Howard Weingarden, che riguardano gli interni della residenza ed il vasto parco che la circonda.
Nel 2012 il volumetto è stato aggiornato in versione ridotta ed è disponibile solo in digitale.
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PARIGI
L’Ambasciata
d’Italia a Parigi. Hotel de la Rochefoucauld-Doudeauville (a cura di E. Gentile Ortona, M. T.
Caracciolo, M. Tavella, Skira editore, Milano, 2009, pp. 240). Il volume,
edito nella doppia edizione italiana e francese, arricchito dalle fotografie
di Patrizia Mussa, non si limita a ripercorrere in modo dettagliato la
storia del prestigioso Hotel de la Rochefoucauld-Doudeauville che ospita
l’Ambasciata d’Italia a Parigi dal 1936, ma contiene anche una approfondita
analisi di tutti gli aspetti legati allo storico palazzo. Una paziente e
meticolosa ricerca ha permesso di valorizzare non solo gli aspetti
architettonici, ma anche quelli legati ai quadri, sculture e al mobilio
presenti nella residenza.
PRAGA
Maurizio Moreno, L’Ambasciata d’Italia a Praga
(Istituto italiano di cultura, Praga, 1997, p.77).
Il volume è stato realizzato da Maurizio Moreno, con l'importante contributo di Eleonora Orizio, che ha assicurato il coordinamento dell'opera. Il libro ricostruisce la storia della Sede diplomatica, attraverso le fotografie e i testi stesi da illustri Autori, sia italiani che cechi.
Ricca di reminiscenze l'Ambasciata d'Italia a Praga - articolata in due imponenti edifici Palazzo Thun e Palazzo Slavata - è una Sede prestigiosa, capolavoro dell'Architettura boema.
Francesco Saverio Nisio, Ambasciata d'Italia a Praga (Fondazione Eleutheria, Praga, 2021, pp. 177).
Il volume, realizzato grazie all'impegno dell'Ambasciatore Francesco Saverio Nisio, contiene un ricco apparato iconografico di oltre ottanta immagini a colori realizzate appositamente per questa pubblicazione, oltre ad una serie di documenti inediti e agli interventi di cultori della materia. Il libro contiene numerose fotografie del Palazzo Thun-Hohenstein che evidenziano gli straordinari risultati di due anni di lavori di restauro che hanno riportato lustro a molte parti dell'edificio, a partire dal cortile interno, passando dalle scuderie, fino ai saloni di rappresentanza, al piano nobile, agli scaloni e alla Residenza privata. E' stato stampato in versione bilingue, italiano e ceco.
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PRINCIPATO DI MONACO
L'Ambasciata d'Italia nel Principato di Monaco, LiberFaber, 2014 .
Il volume, promosso da Antonio Morabito, è suddiviso in tre parti: la prima dedicata ai rapporti diplomatici tra l'ltalia e il principato di Monaco, all'amicizia storica tra la famiglia Grimaldi e l'Italia; la seconda parte riguarda la storia della presenza diplomatica italiana nel Principato e una presentazione dell'attuale sede con la sua nuova collezione di opere d'arte, il rinnovato mobilio e i lavori di allestimento realizzati; la terza parte è dedicata alla presenza italiana sul territorio monegasco.
SAN MARINO
Ambasciata d’Italia a San Marino da Casa Onofri a Viale Onofri (EDK editore, Repubblica di San Marino, 2008, pp. 92) è il titolo del volume curato da Fabrizio Santurro nel quale viene ripercorsa la storia della Rappresentanza italiana nel piccolo Stato, nelle sue diverse proiezioni di Consolato, Legazione, Ambasciata.
SANTA SEDE
Daria Borghese, L'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede a palazzo Borromeo, Umberto Allemandi & C, Torino, 2008, pp. 176.
Palazzo Borromeo, la cinquecentesca residenza papale progettata da Pirro Ligorio per Pio IV (1559-1565) ospita oggi l'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. Il volume ricostruisce l'affascinante vicenda storica e artistica dell'edificio, dal primo straordinario progetto sino ai giorni nostri con contributi originali corredati da immagini storiche e da illustrazioni inedite dell'edificio e dei suoi interni. Nel 1929 diviene proprietà dello Stato Italiano all'indomani della conclusione dei Patti Lateranensi per essere destinato all'appena costituita Ambasciata presso la Santa Sede.
SANTIAGO DEL CILE
Paolo Casardi, L’Ambasciata d’Italia a Santiago del Cile (Imprenta italiana, Santiago, 2009, pp.54). Edizione bilingue italiano-spagnolo.
L’Ambasciata d’Italia in Cile è un edificio di portata storica, anchese non così antico, con richiami all’architettura italiana del 1700 di indubbio fascino. La villa principale risale alla metà del XIX secolo e riunisce nel suo stile palladiano le tipiche caratteristiche neoclassiche europee. La proprietà occupa, nel suo complesso, un intero isolato nel comune di Providencia, zona residenziale di antico fulgore a pochi minuti dal centro storico della capitale La Residenza è inserita, quale edificio principale, del quale fa parte anche la Cancelleria diplomatica, al centro di un ampio parco.
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SOFIA
La pubblicazione L'Ambasciata d'Italia a Sofia (2006, pp. 82) è stata realizzata su impulso dell'Ambasciatore Gian Battista Campagnola. Il complesso demaniale che ospita la Residenza e la Cancelleria dell'Ambasciata d'Italia a Sofia è tra i primi e più rappresentativi che, all'indomani dell'indipendenza della Bulgaria, abbellirono la nuova capitale Sofia. Dal punto di vista architettonico, esso concilia la sobria imponenza che si addice alla sua funzione, con la leggerezza e proporzione delle soluzioni del tardo neoclassico viennese. Nata come residenza del primo Ambasciatore di Austria-Ungheria presso il Principato di Bulgaria con annessa Cancelleria Diplomatica, si deve alle conseguenze della tragedia della Prima Guerra Mondiale ed al crollo della Duplice Monarchia il suo passaggio all'Italia, perfezionato nel febbraio 1925.
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BALDI, Stefano (a cura di). Cultura in Residenza. L'esperienza dell'Ambasciata d'Italia a Sofia, Ambasciata d'Italia a Sofia, Sofia, 2018, pp. 72.
La pubblicazione, oltre ad illustrare una serie di eventi culturali che hanno valorizzato la Residenza, contiene una storia aggiornata dell’edificio e delle relazioni diplomatiche fra Italia e Bulgaria. In appendice una serie di foto storiche sul prestigioso edificio.
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STOCCOLMA
Angelo Tajani, Oakhill. Residenza di Principi e Ambasciatori, Editori del Sole, Caltanissetta, 2006, pp. 135. Edizione bilingue italiano/svedese.
Oakhill (Il colle delle querce) è il nome di una prestigiosa magione situata all’imboccatura del porto di Stoccolma, nell’isola di Djurgården, un tempo riserva reale di caccia, esempio rappresentativo dell’edilizia dell’inizio del Novecento. Fu costruita dall’architetto Ferdinand Boberg, uno dei più noti dell’epoca, per ospitare il principe reale Vilhelm - figlio di Gustavo V e fratello del Sovrano archeologo Gustavo VI Adolfo - e la diciottenne granduchessa Maria Pavlovna, cugina dell’ultimo zar, Nicola II. Nel 1926 Oakhill fu acquistata dal governo italiano e destinata ad ospitare la rappresentanza diplomatica del Paese nella capitale svedese.
Il Palazzo di Oakhill. L'Ambasciata d'Italia a Stoccolma (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2021, pp.393), curato da Gaetano Cortese è dedicato alla Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno di Svezia. Il Palazzo acquistato dallo Stato italiano nel 1926 è una tra le più belle e prestigiose rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.
Il volume è stato pubblicato in occasione del 160 anniversario dell’Unità d’Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Svezia e si apre con la prefazione dell’Ambasciatrice Elena Basile e con un indirizzo di saluto dell’ambasciatore Alessandro Quaroni, già Ambasciatore d’Italia in Svezia.
Scarica il libro (Copertina - Sommario - Ricordi Amb. Quaroni - Relazioni diplomatiche - I Protagonisti 1 - I Protagonisti 2)
TEHERAN
The Italian Embassy in Tehran (1990, pp. 80) realizzato a cura del Prof. Angelo Maria Piemontese, Addetto Culturale dell'Ambasciata d'Italia in Iran, illustra e documenta la storia degli edifici di proprietà dello Stato italiano: la Cancelleria (denominata Residenza d'inverno) e la Residenza dell'Ambasciatore (denominata Residenza d'estate). Il volume, corredato di numerose foto, è in lingua inglese.
I giardini del paradiso - Uno sguardo al giardino di Farmanieh e agli edifici dell'Ambasciata d'Italia a Teheran (2007, pp. 180) realizzato e pubblicato a cura di Houman Sadr, illustra e documenta la storia delle proprietà dello Stato italiano: l'Ambasciata e il giardino di Farmanieh (Residenza dell'Ambasciatore). Il testo, corredato di numerose foto e documenti, è in italiano, inglese e persiano.
TOKYO
Ambasciata d’Italia a Tokyo e il suo giardino, Ambasciata d'Italia a Tokyo, 1993,
pp. 81.
Questa nuova edizione del libro sull'Ambasciata d'Italia a Tokyo e sul suo giardino, promossa da Paolo Galli, aggiorna quella originariamente pubblicata nel 1977. I testi sono stati attualizzati e la parte fotografica arricchita di nuove illustrazioni.
L'Ambasciata d’Italia a Tokyo, Ambasciata d'Italia a Tokyo, 2016,
pp. 159. Edizione bilingue.
Un nuovo volume che l'Amb. Domenico Giorgi ha voluto dedicare alla Residenza, basandosi sui precedenti volumi, ma ampliandone la portata con nuovi contenuti che tengono conto degli studi nel frattempo intervenuti e di una prospettiva soprattutto culturale più estesa, dato l'oggettivo pregio della sede.
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VARSAVIA
Luca Daniele Biolato
(insieme Tadeusz Jaroszewski), Il Palazzo Szlenkier: Ambasciata d’Italia a
Varsavia (bilingue italiano/polacco).