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Il libro esamina
approfonditamente il concetto di pace nelle civiltà antiche, partendo da
quella greca, passando a quella romana e concludendo con la descrizione
della pace nella dottrina cristiana. L'autore intende mostrare come
l'uomo moderno ha progressivamente respinto il concetto di celebrazione
della guerra come attività sublime e necessaria. Tale mutamento non può
essere pienamente compreso, secondo quanto affermato dall'autore
nell'introduzione, “al di fuori degli indirizzi pacifici esistiti in
tutte le epoche e che nell'antichità si richiamarono a taluni fermenti
della speculazione classica e a certi postulati della religione di
Cristo. A queste anticipazioni, appartenenti alla civiltà ellenica, a
quella romana, a quella ebraica e a quella paleocristiana, è dedicato il
presente volume”. |