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Riordinando
un vecchio ed inesplorato archivio privato, ho rinvenuto una serie di documenti
di non indifferente importanza, relativi ad un personaggio, su cui in poche
generazioni si erano accumulate nebulose notizie, le piu' assurde ed anche le
meno lusinghiere. Questo personaggio aveva inoltre la disgrazia di nascere circa
due secoli fa, di vivere, agire e pensare - costituito in alta autorita'
ecclesiastica e diplomatica - nel tempo della piu' feroce lotta che il papato e
la religione s'abbiano avuta: quel tratto di storia che dalla costituzione
"Apostolicum Pascendi", attraverso la lotta antigesuitica,
l'illuminismo e il giuseppismo, le aberrazioni rivoluzionarie e robespierriste,
giunge a Napoleane, che toglie ai papi, in base ad un comodo ed a lui caro
errore storico, il feudo concesso dall'ideale predecessore e medita un concilio
nazionale ed un nuovo scisma (dall'introduzione dell'autore).
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