|
La
consueta immagine dell'emigrante italiano seduto sulla valigia legata con
lo spago in attesa della partenza della nave è da
sempre il simbolo del grande esodo che ha attraversato l'Italia unitaria
dalla seconda metà dell'Ottocento fino alla Grande guerra. Ma questa ondata migratoria, numericamente imponente, non è
che un aspetto di una storia iniziata nel Medioevo e a tutt'oggi
non conclusa. Dagli uomini di stato rinascimentali agli architetti del
barocco, dai proletari dell'Ottocento agli antifascisti, dai mafiosi agli
intellettuali, infatti, l'autore tratta il fenomeno dell'emigrazione da una
molteplicità di prospettive: quantitativa, sociale, politica e culturale (dalla
scheda dell'editore).
|