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Il nome del
Marchese d'Ormea non è noto, oggi, forse, che a pochi studiosi. Eppure il personaggio, che lo portò, ebbe nelle sue mani
il Regno di Sardegna, come “onnipotente Ministro” di due Re; e decise, per
oltre quindici anni, di guerre, di riforme, di diritti feudali, di
privilegi ecclesiastici, di sistemi fiscali, di costruzioni di chiese, di
sistemazioni di città. Soprattutto, egli impostò la politica sabauda nel
suo periodo “sardo”, periodo che in pratica ebbe con lui inizio e durante
il quale egli pose le basi di una tradizione diplomatica che, attraverso il Cavour e oltre l'unità nazionale, è giunta fino a
noi (dal risvolto di copertina).
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