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Tutti gli esseri viventi partecipano al medesimo progetto - la vita - scritto nel loro genoma, il libro che ricevono quando iniziano la meravigliosa avventura dell’esistenza. Alla base di questo si pone la percezione della propria identità. La consapevolezza e la difesa della nostra ci spinge non solo a tornare a leggere in continuazione le sue pagine per comprenderne sempre meglio il senso, ma anche a cerca re di sfogliarne altre. E non solo: siamo in grado di comunicare la sua graduale conoscenza, che – noi soli fra i viventi - possiamo conquistare, agli altri uomini di ogni luogo e tempo, fissandola anche su supporti destinati a durare e a diffondersi, dalle pitture rupestri a Internet. Da qui nasce la cultura, quale patrimonio condiviso. Le tappe di questa ricerca sono gli eventi e i grandi eventi, tutti importanti, anche quelli privati, per il fatto stesso di essere umani, e grandi se destinati a produrre impatto su tante persone. Un impatto legato alla capacità di narrazione, al discernimento, al sentimento e al linguaggio, fino a identificare l’evento con la comunicazione. Di fronte ai crescenti rischi di omologazione, indifferenza e frammentazione l’Italia può offrire al villaggio globale il rimedio dell’abitudine alla bellezza, alla misura e all’armonia. E allora il segno che il grande evento sempre lascia può ancora rimanere inconfondibilmente umano, capace di trasmettere passione e compassione. L’importante è fermarsi e ascoltare (dalla scheda dell'editore). |