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Un
libro di ricordi dell’autore dal 1936 al 1945 ricco di aneddoti e di
considerazioni e giudizi personali su un periodo intenso e piuttosto
travagliato della storia italiana. Nella prima parte del volume,
relativo al periodo trascorso a Roma, numerosi sono i riferimenti a
Galeazzo Ciano. Così Anfuso riassume, invece, l’ultimo periodo
raccontato nel libro: “Nel settembre 1943, dopo la liberazione di
Mussolini ero Ministro a Budapest e non ho esitato un momento a mettermi
ai suoi ordini, solo capo di missione diplomatica all’estero che l’abbia
seguito. Suo Ambasciatore a Berlino sino alla fine della guerra, egli mi
nominò Sottosegretario di Stato agli Esteri nel febbraio 1945, posto che
riuscii appena ad occupare”.
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