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questo libro si tratteggiano le tragiche vicende della terra russa,
dall'affermarsi della servitù della gleba sino alla forzata collettivizzazione
imposta da Stalin e oltre. L'agricoltura è tuttora il tallone di Achille
del grande impero sovietico, ma negli ultimi anni lo sviluppo industriale,
il diminuire della popolazione dei campi, il maggior ricorso alle
importazioni di cereali, le macchine agricole lasciano sperare in un'avvenire migliore (dal risvolto di copertina del
libro).
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