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Si
tratta di una edizione completamente riveduta rispetto alla prima
pubblicata nel 1973 dalla casa editrice La Nuova Italia e alla
seconda edizione pubblicata nel 1987. Un libro sul movimento scautistico
in Italia – non, si badi bene, italiano, che sarebbe
contro le aspettative del fondatore, Baden-Powell,
sempre scrupolosamente rispettate – finisce per essere uno stralcio di
storia nazionale reso più interessante dalla particolare angolatura psico-pedagogica. Il primo seme germina a Bagni di
Lucca, nel lontano 1910. Da allora, attraverso successivi sviluppi,
contestazioni, ampliamenti, si snodano le vicende di questa moderna
esperienza educativa che per essere istituzionalmente “religiosa” fu fatta
propria – pur non senza resistenze e polemiche – dal pensiero pedagogico
cattolico, sfuggendo alle secche di una strumentalizzazione
laicista di stampo militaristico prima, e in seguito, sotto il regime
fascista, addirittura al totalitarismo dello “stato etico”. La Resistenza e
la riorganizzazione postbellica concludono il
panorama di questa organizzazione giovanile che nel nome di un simbolismo
naturalistico difende i valori irrinunciabili di un umanesimo integrale.
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