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Dalla fine della guerra fredda esiste ormai una sola
grande potenza mondiale. Per dieci anni, dal 1991 al 2001, ci siamo chiesti
quale uso gli americani avrebbero fatto del loro potere, ma abbiamo ricevuto
messaggi ambigui. Oggi, dopo l'11 settembre il quadro è più chiaro. Gli attacchi
terroristici hanno permesso a una parte della classe politica americana di
proporre con forza le soluzioni e le formule che erano state teorizzate negli
anni precedenti. Prende corpo così un nuovo impero. Controllerà il mondo con una
rete di basi militari che gli permetteranno di intervenire e colpire in ogni
parte del pianeta. Applicherà le proprie leggi al di fuori del territorio
nazionale. Non si opporrà alla creazione di un nuovo diritto internazionale, ma
sosterrà che le sue responsabilità non gli permettono di sottostare alle sue
regole. Cercherà di rendere il proprio territorio invulnerabile contro gli
attacchi di una potenza nemica e colpirà duramente, anche con guerre preventive,
chiunque cerchi di sfidare l'America costruendo per sé armi di distruzione di
massa. Non avrà alleati, ma clienti, satelliti e compagni di viaggio, e ne
comprerà la collaborazione volta per volta. (dalla scheda dell'editore).
Pubblicato anche dalla casa editrice TEA nel 2004.
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