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Dalla "Rivoluzione" industriale di Pompidou al riformismo aristocratico e illuminato di Giscard, la Francia ha subito trasformazioni radicali. Sul davanti della scena apparentemente immutabili, le istituzioni concepite con De Gaulle per la Quinta Repubblica. Dietro, una società inquieta in cui passato e presente si affrontano e si contestano. E in prospettiva, fra qualche mese, la più importante scadenza elettorale francese dalla vittoria del fronte popolare nel 1936. Dopo aver seguito nervosamente il caso portoghese, il caso spagnolo e il caso italiano, l'Europa attende ora una risposta alla domanda: dove va la Francia? (dal risvolto di copertina del libro)
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