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Sistema e coscienza, pur nascendo dall'attualità, cerca di riesaminare, proprio alla luce delle mutazioni del presente, il senso del passato prossimo e remoto. La tesi ricorrente è che si sta andando verso la costruzione del "sistema globale", ma soprattutto verso un ulteriore salto evolutivo della mente. La riconsiderazione di tutto il passato, è effettuata cercando sempre il nesso fra le tappe evolutive del sistema e quelle corrispondenti della mente; di qui l'intreccio fra discipline diverse, oppure, appunto, fra "sistema" e "coscienza". Con il primo termine si intende ogni tappa dell'evoluzione del patrimonio culturale dell'uomo, dagli esordi lontani del processo di ominazione al presente. "Coscienza" indica invece una facoltà emergente della mente. L'obiettivo è di ricostruire da un lato le tappe evolutive del sistema, dall'altro, invece, quelle attraverso cui la coscienza emerge nel suo costante rapporto dialettico con l'inconscio. è questa logica evolutiva della mente che regola e guida quella del sistema, con un'impostazione che conduce a ripensare tre nodi problematici del passato: la svolta del '400 dopo le invasioni mongole, il I rinascimento e l'"era assiale". Sistema e coscienza, oltre a suggerire una nuova metodologia interdisciplinare di analisi, esplora le potenzialità della nostra mente nella fase di mutazione verso il sistema globale e interroga i meccanismi dell'evoluzione culturale (dalla scheda
dell'editore).
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