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Petrignani ripercorre il “secolo americano” prendendo
le mosse dal momento in cui gli Stati Uniti conquistano indiscutibilmente il
proscenio della politica internazionale, vale a dire dalla vittoria nella
Seconda guerra mondiale; le basi del grande salto erano state poste, tuttavia,
dalla presidenza Roosevelt e dal suo New Deal che aveva fatto uscire il Paese
dalla crisi. Decennio dopo decennio, Petrignani segue poi l'evoluzione degli
Stati Uniti fondamentalmente dal punto di vista della storia politica, ma non
senza dimenticare la storia economica né quella nient'affatto secondaria, del
costume, dalle follie del maccartismo alla controcultura giovanile degli anni
Sessanta. Il volume parla anche della controversia elettorale Gore-Bush (Ibs).
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