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La
dottrina pan-italo-americana è nata in Filadelfia, negli Stati Uniti
d’America da un modesto gruppo di italiani, di italo-americani e di
nordamericani, unitisi fin dal 1929 in una Lega pan-italo-americana allo scopo
di propugnare tale dottrina coltivando gli scambi intellettuali ed economici tra
Nord e Sud America. Il
pan-italo-americanismo di Filadelfia tende a conservare e far conoscere al mondo
americano i caratteri e i sentimenti specifici dell’italiano di oggi; educare
quei sentimenti, conservare il senso augusto delle nostre tradizioni, sviluppare
la coscienza dei destini nuovi, indicare le vie nuovissime per formare ancora più
completi e perfetti gli italiani di domani, compresi quelli che lavorano
all’estero, e soprattutto gli italo-americani nella loro specialissima
situazione giuridica, politica e sociale. Il
movimento di Filadelfia per una fratellanza tra gli italiani delle Due Americhe
è solo un tentativo, tutt’altro che definitivo e, comunque, è da
considerarsi come un movimento puramente e semplicemente italo-americano.
Il
pan-italo-americanismo di cui a Filadelfia è stato gettato appena il seme, vuol
avere il significato fondamentale di difendere e di esaltare la funzione
importantissima già avuta dall’elemento italiano nella civilizzazione e nello
sviluppo economico e intellettuale dell’intero Continente (dall'introduzione
del libro).
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