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Pulsa nel giovanissimo ospite di VIncenzo, da sempre un gene delle gran distese, marine, di erbe neve e chiome d'alberi. Contorno di oliveti, pinete, poi selve "a capo in giù" nell'Austro. Vincenzo, uomo del bosco, mentore affascinante già avventuroso marinaio, ha nella sua capanna una quadreria prodigiosa dipinta da un raggio di soleluce che vibra filtrando dal soffitto. Al ragazzo avvinto si schiude intima commistione con le bellezze creatrici ma anche con le tragedie della natura, piccole e grandi in medesima strutturazione.
Lungo la carovana della vita l'autore rimemora comapgni di via, scomparsi. Valutati col suo metro, umili e non, sono paritari protagonisti di storia degli uomini (Dal risvolto di copertina del libro).
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