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Il libro, in poco più di 50
“quadri” – in parte apparsi come articoli sul quotidiano di Roma “Il Tempo” – fa rivivere alcuni
episodi politico-diplomatici di un periodo storico eccezionale, dal 1925 al 1967. Molti e diversi
sono i luoghi dove Adolfo Alessandrini ha esercitato la sua opera di diplomatico. Ad alcuni
di essi è dedicato, nel libro, uno o più quadri, brevi e sintetici, ma completi di tutti
quei particolari – anche minimi – che servono a caratterizzare una situazione diplomatica
imbarazzante, un’atmosfera insolita, un preciso ambiente, un tratto psicologico essenziale del
carattere dei tanti interlocutori con i quali un diplomatico ha frequenti rapporti (“Affari
esteri” n. 66).
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