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Ardemagni
Mirko, Dalla
terra di Salammbo ai laghi di cristallo,
Alpes, Milano, 1928, pp.304
Questo
libro di Mirko Ardemagni descrive in poche pagine dense di acute
osservazioni, prodotto dalla sua esperienza di uomo della vigilia e di
giornalista, l’evoluzione sociale e politica della rivoluzione francese
fino al Fascismo, mettendo in rilievo la unilateralità delle ideologie
liberali e socialiste e dimostrando la superiorità delle dottrine e di
principi del Fascismo, che ormai si affermano anche oltre i confini
d’Italia, in tutto il mondo, dando al grande movimento spiritualistico
realizzato da Mussolini il carattere dell’universalità (dalla
prefazione del libro di Renato Ricci)
Ardemagni
Mirko,
Processo a Churchill, Editrice
Nagard, Milano, 1977, pp.196
Con
questo libro l’autore spoglia Winston Churchill dall’alone di eroismo
e di lungimiranza di cui questo responsabile dell’attuale situazione
europea si è sempre autoammantato. La critica storica dell’Ardemagni
solleva inoltre leciti dubbi sulla figura di Churchill, strenuo difensore
della democrazia e salvatore della patria, che la ragione di stato ed
interessi di parte hanno posto su di un piedistallo di gloria che
continuano a difendere incuranti di falsare così la storia, di coltivare
rancori, prolungare sofferenze e soprusi e, soprattutto di aver fatto
insorgere pericolose confusioni nell’animo delle nuove generazioni (dal
risvolto di copertina del libro).
Benuzzi
Felice,
No picnic on Mount Kenya,
W. Kimber,
London,
1952,
pp.230
L’autore era uno dei funzionari coloniali in Abissinia.
Nel 1943, Felice Benuzzi e altri due
Italiani scapparono da un capo di prigionia inglese in Africa Orientale con
un solo obiettivo in mente - scalare il pericoloso Monte Kenya ed arrivare a
quota 5199 metri. Il libro narra l'avventura dei tre italiani e del coraggio
e del senso di avventura che animarono l'impresa. Vengono cosi' combinati
due dei grandi temi della letteratura di avventura: la prigionia e la fuga
insieme alla sfida e alla conquista della montagna. Il libro
è stato ristampato numerose volte, da ultimo da The Lyons
Press, New York, 1999, pp239.
Bettini
Emilio (a cura di), Il Trattato contro la proliferazione nucleare,
Il Mulino, Bologna, 1968, pp.216
Frutto di una lunga trattativa che il processo di distensione ha reso
possibile, il trattato contro la proliferazione nucleare, pur con i suoi
limiti, costituisce una tappa importante sulla via del controllo della
tremenda potenza distruttiva messa a disposizione degli stati
dall'utilizzazione bellica dell'energia atomica. In questo libro sono
raccolti i documenti fondamentali relativi al trattato e allo posizione
assunta, rispetto ad esso, dell'Italia. Sono riportate le dichiarazioni
ufficiali del Ministero degli Esteri e dei nostri rappresentanti nei vari
organismi internazionali; ma si e' voluto documentare anche gli
atteggiamenti delle diverse forze politiche, riproducendo il resoconto dei
dibattiti parlamentari sul trattato. E' importante che l'opionione pubblica
sia informata, di prima mano, su questo fondamentale problema (adattamento
dal risvolto di copertina).
BOFFO
Mario,
La famiglia Cuocolo ...ed
altri racconti,
Tommaso Marotta Editore,
Napoli, 1998,
pp. 119
Negli oscuri meandri di un metaforico "Ministero", un misterioso
"Archivista" condiziona e coercisce l'esistenza degli impiegati,
determinandone l'agire e, in ultima analisi, il destino. Un giovane tecnico
informatico rimane avviluppato nei presunti malefici provenienti da un
dischetto magnetico da tre pollici e mezzo. In una Napoli reinterpretata
attraverso il filtro di suggestioni molto popolari e di un malinteso senso
dell'affetto e della carità cristiana, ad una fanciulla viene impedito di
vivere le gioie dell'esistenza, due folli zie si "appropriano" di una
famiglie ed un anziano signore rimescola nella propria immaginazione paure e
pia devozioni, in un fantastico miscuglio a lieto fine. Queste storie
poetiche e misteriose, ironiche ed "horror", questi racconti di fantasmi,
sono in realtà soltanto velo e metafora di immaginarie vicende di passione,
avvilimento, sentimenti, paure, affetti, che - pur talvolta positivi in
origine - si trasformano spesso in vere e proprie tragedie dell'anima:
fallimenti attribuiti a cause esterne ed inverosimili
piuttosto che a nostra incapacità; vite distrutte da affetti troppo
possessivi e morbosi; pietà religiosa vissuta in modo materialistico e quasi
pagano; dedizione verso i familiari intesa come appropriazione degli altri e
sfogo delle proprie frustrazioni e di un concetto distorto e maniacale
dell'amore ... (dal risvolto di copertina)
Cagiati
Andrea,
Appunti e saggi 1944 – 1993
(Relazioni est-ovest e nord-sud),
La Tipografia,
Roma,
1993,
pp.411
E’ il terzo volume che
completa la pubblicazione degli scritti di politica estera di Andrea
Cagiati, nella collana Biblioteca della “Rivista di Studi politici
internazionali”. Il volume tratta due argomenti: Rapporti Est-Ovest e
Rapporti Nord-Sud. Come sottolinea il Prof. Giuseppe Vedovato,
nell’introduzione al libro, “a ciascuno di questi due raggruppamenti –
suddivisi a loro volta in capitoli specifici – è premessa una sintetica nota
esplicativa, che consente, tra l’altro, di evidenziare con appropriati
riferimenti, l’attendibilitá di alcune previsioni: insite – per citarne
qualcuna – nella deplorazione della militarizzazione della politica
occidentale nei paesi arabi e nella raccomandazione di maggiore comprensione
e concreto aiuto per il loro sforzo di progresso economico e sociale, o
nella proposta di una iniziativa mediterranea, che avrebbe forse evitato la
drammatica crisi energetica del 1973, o nell’indicazione fin dal 1971 di
urgenti provvedimenti idonei ad attenuare le serie conseguenze connesse al
denunciato subentro della tensione Nord-Sud a quella Est-Ovest, o nelle
prospettive di una Europa a cerchi concentrici.”
MARESCA Adolfo, La protezione
internazionale dei combattenti e dei civili. Le convenzioni di Ginevra del
12 agosto 1949,
Giuffré Editore, Milano,
1966, pp.222
Il 22 agosto 1864, fu conclusa a Ginevra la
prima Convenzione intesa a proteggere le vittime della guerra, e a dare alle
opere umanitarie della Croce Rossa dignità di riconoscimento e tutela
internazionale. Prima che si compia l’anno, nel quale ricorre il centenario
dell’Accordo, mi è parsa non vana fatica quella di raccogliere e rielaborare
organicamente alcuni miei studi attinenti al processo formativo ed alle
linee essenziali delle quattro Convezioni di Ginevra del 12 agosto 1949, che
di quel solenne atto lontano sono la continuazione e lo sviluppo (dalla
premessa dell’autore).
MARESCA Adolfo, La missione
diplomatica,
Giuffré
Editore, Milano, 1967, pp.536
Scopo del presente studio è l’esame dell’istituto
giuridico della Missione diplomatica, vista nella sua obiettiva
individualità; ricostruita nei suoi presupposti concettuali; analizzata
nella sua organica struttura e nelle singole persone fisiche che, a vario
titolo, concorrono a formarla; considerata nel contenuto e nei limiti dei
suoi compiti istituzionali nella tecnica della sua azione unitaria; guardata
nelle immunità che la proteggono; seguita nelle regole di procedura
diplomatica, che accompagnano le varie fasi della sua attività; studiata,
infine, nelle cause e nelle forme della sua estinzione (considerazioni
introduttive).
MARESCA Adolfo, Il procedimento
protocollare internazionale, vol.I: Teoria generale ed analisi
tecnico-diplomatica,
Giuffré
Editore, Milano, 1969
La dottrina tradizionale non ha considerato se
non di sfuggita il cerimoniale diplomatico, reputandolo quasi aspetto
marginale della normativa delle relazioni internazionali, Un’indagine
aderente alla quotidiana realtà delle relazioni stesse consente, per latro,
di configurare il cerimoniale diplomatico come un aspetto ed un momento di
un più vasto ed assiduo fenomeno giuridico internazionale: quello della
forma, che le relazioni internazionali devono assumere in ogni loro fase,
affinché possano in effetti attingere i fini di vita sociale cui tendono. Il
sistema delle norme – di varia natura e di diversa portata – che regolano la
forma delle relazioni internazionali costituisce il procedimento
protocollare internazionale. (dalla premessa dell’autore).
MELLINI
PONCE DE LEON Alberto, L'Italia entra in guerra. Gli eventi diplomatici
dal 1 gennaio 1939 al 10 giugno 1940, Cappelli, Bologna, 1963, pp.213
Scopo di questa opera e' stato intanto quello di ricostruire - in base ai
piu' noti documenti e fonti storiche - il procedere dei piu' sintomatici
sviluppi diplomatici dal 1 gennaio 1939, vigilia del Patto di Acciaio, al 10
giugno 1940, data dell'ingresso in guerra dell'Italia al fianco dell'alleato
tedesco, in modo da dare al lettore un quadro sintetico, per quanto
possibile obiettivo, di quella che era allora la situazione. Il lettore
potra' cosi' constatare come nessuna delle parti in causa fu esente da
responsabilita' - per gravi errori di valutazione, per deficienze di senso
storico e psicologico, per megalomanie nazionalistiche o per ingiustificate
paure - nel provocare ed estendere l'immane conflitto, nonche', in special
modo, nel determinare alcune delle cause che portarono l'Italia ad
intervenirvi (dalla presentazione dell'autore).
Quaroni
Pietro, Ricordi di un ambasciatore, Garzanti,
Milano, 1954, pp.186
È
il primo dei libri di memorie scritti da Quaroni. Il libro raccoglie una
serie di ritratti di personaggi famosi conosciuti dall’autore tra
il 1919 ed il 1947. Si tratta, in molti casi, di nomi illustri, tra cui
spiccano Cicerin, Stalin, Trotzy, Tito e Blum. Attraverso la descrizione
di questi personaggi e delle situazioni nel corso delle quali è venuto in
contatto con loro, Quaroni ripercorre le esperienze di vita diplomatica
dei suoi primi trenta anni di carriera.
RIDOMI Cristano, Ombre gialle. Viaggio nell'ultimo oriente,
Casa editrice Giacomo Agnelli, Milano, 1933, pp.192
Recatomi in Cina per assistere alle ultime battute dell'episodio bellico di
Sciangai, verso la primavera di quest'anno, raccolgo nel presente libro
alcune impressioni del viaggio, alcuni appunti della rapida indagine
politica compiuta in Estremo Oriente. [...] I capitoli di questo libro,
sorto dall'attualita' delle vicende in Estremo oriente, alieno dalla pretesa
di un'opera completa e organica [...] ne descrivono le esperienze ed
accennano ai problemi di una terra in cui anche l'Italia e' presente, con il
lavoro dei suoi figli, con i suoi interessi di grande Potenza
mondiale(dall'introduzione al libro dell'autore).
Romano
Sergio, Collezionismo,
Libri Scheiwiller, Milano, 1981, pp. 41
I protagonisti di questo atto unico sono un
collezionista ed un banditore di asta. Il collezionista intende vendere un
serie di oggetti di valore, ma l'asta si svolgera' in modo molto diverso dal
previsto. Collezionismo fa parte di una serie di atti unici che l'autore si
propone di riunire un giorno sotto il titolo Ars Moriendi. Il primo
di essi - Felo da se - e' stato pubblicato nel 1969. Il volumetto e'
stato pubblicato in mille copie numerate.
Romano
Sergio, La lingua e il tempo,
Libri Scheiwiller, Milano, 1983
Nel libro sono raccolti quattro saggi e una nota giornalistica scritti
fra il 1979 ed il 1983. Il primo scritto da il titolo al libro. I titoli
degli altri brevi saggi sono: “Diplomazia e lingua nazionale”, “Un
vocabolario <<reazionario>> del 1799, “Il potere dei muti”, “C’est á Babel
que la liberté commence”. Nella parole dell’autore il filo che lega i testi
di questa piccola raccolta: “Essi sono tenuti insieme da un’esperienza fatta
nel periodo in cui furono scritti e che si è ora conclusa. Debbo a questa
esperienza il fatto di avere occupato per cinque anni una finestra d’angolo
all’incrocio fra due strade da cui era possibile tener d’occhio,
contemporaneamente, la vita politica e la vita culturale, in Italia e
altrove. Da quello sguardo, e dalle inevitabili frustrazioni che l’hanno
accompagnato, è sorta la convinzione che gli strumenti piú necessari
all’esercizio di qualsiasi potere – sia esso politico, culturale o
amministrativo – ve ne siano due che non figurano generalmente negli
inventari del suo arsenale: la lingua e il tempo. E’ questo, per l’appunto,
il tema degli scritti qui riprodotti.”. L’esperienza di cinque anni a cui
l’autore fa riferimento e’ quella di direttore generale delle relazioni
culturali del Ministero degli Affari Esteri.
Romano
Sergio,
Giovanni Gentile. La filosofia al potere,
Bompiani,
Milano,
1984, pp. 351
Giovanni Gentile, filosofo tra I maggiori d'Europa, aderì al
fascismo, varò come Ministro della Pubblica istruzione
un'importante riforma della scuola superiore, fu presidente e
ispiratore dell'Enciclopedia Italiana e direttore della Scuola
Normale Superiore di Pisa. Dopo il 25 luglio 1943, tentò di
promuovere una sorta di solidarietà nazionale, ma scelse di
aderire alla Repubblica Sociale. Fu ucciso a Firenze il 14
aprile 1944 in un agguato condannato dal CNL, rivendicato dal
Partito comunista e attorno al quale aleggia ancora il mistero.
Il volume illustra il pensiero di Gentile e il suo ruolo
decisivo nella cultura italiana del Ventennio, ma anche
l'influenza esercitata nel dopoguerra sugli intellettuali e nel
mondo politico. (IBS).
Una successiva edizione è stata pubblicata nel 1990. Una nuova
edizione, con il titolo Giovanni Gentile. Un filosofo al potere
negli anni del regime, è stata pubblicata nel 2004 da Rizzoli
(pp. 496).
Romano
Sergio,
Toscane. Florence,
Seuil,
Paris,
1988, pp. 188
L’autore di questa originale guida, pubblicata solo in versione
francese, conduce il lettore attraverso un viaggio nel tempo e
nello spazio e l’accompagna da Carrara a Lucca, da Pisa a
Livorno, da Volterra a San Gimignano, da Siena ad Arezzo ed
infine a Firenze. La prima parte della guida è dedicata a
ripercorrere i principali eventi storici ed i personaggi che
hanno caratterizzato la regione e le sue città. E’ proprio la
storia la chiave di lettura ed il filo conduttore di tutto il
libro che lo rende diverso da tante altre guide. Il libro è
anche corredato di numerose foto in bianco e nero che
documentano la ricchezza artistica ed architettonica della
regione.
Romano
Sergio,
Giolitti, lo stile di potere,
Bompiani,
Milano,
1989, pp. 347
Il libro non si propone di rivoluzionare il giudizio storico su
Giolitti. Esso e' nuovo e diverso da quelli che lo hanno
preceduto semplicemente perche' il fascismo si e' rimpicciolito
all'interno della storia italiana. Piu' che un libro su Giolitti
questa sua "vita politica" vuole essere il libro di Giolitti,
dei suoi programmi del suo stile. (Dall'Avvertenza iniziale del
libro).
Una interessante ed intelligente proposta biografica del padre
dell"idealismo attuale", vista dall'autore in relazione alla
politica del regime fascista che Gentile condiziono' e da cui fu
condizionato. (Affari Esteri n. 65).
SOGNO
Edgardo,
Il falso storico dell'antifascismo comunista. Sulla revisione
critica della storiografia resistenziale in Italia,
Edizioni Analisi,
Bologna, 1994,
pp. 117
Questi scritti, sul filo conduttore della critica alla
storiografia resistenziale comunista, sono stati sparsamente
pubblicati in riviste specializzate, in volumi esauriti o a
tiratura ristretta. Di concerto con l'autore abbiamo ritenuto
utile raccoglierli anche in vista della riedizione di "Guerra
senza bandiera" e della prima edizione della "Storia della
Franchi" che usciranno ai primi del '95 per i tipi della casa
editrice "Il Mulino" (Dalla nota dell'editore).
Zampaglione
Gerardo,
Migliorini Emilio,
Vismara Maria,
La Thailandia.
Geografia, storia, politica e costituzione, economia e
comunicazioni,
Principato,
Milano-Messina,
1941,
pp.354
Si tratta di uno studio generale sulla Thailandia che
considera ed approfondisce l’aspetto geografico, quelle storico
e quello politico del Paese. In particolare il saggio scritto da
Zampaglione riguarda la storia della Thailandia attraverso i
vari regni che la hanno caratterizzata.
Zampaglione
Gerardo,
Breve storia
dell'integrazione europea,
Edizioni Cinque Lune,
Roma,
1958,
pp.138
Questo libro offre al lettore un quadro delle correnti che,
all’indomani della prima guerra mondiale fino ad oggi, si sono
rese portatrici dell’ideale di unità europea. Abbiamo voluto
trattare soltanto dei movimenti e delle tendenze dell’epoca
attuale. Sul piano dell’azione politica, i vari partiti europei
di ispirazione cristiana sono all’avanguardia nella lotta per
l’integrazione europea del continente e in essa portano, con il
contributo della dottrina, l’azione e l’esempio dei loro uomini
più rappresentantivi, da De Gasperi ad Adenauer, da Schuman a
Fanfani. Proprio questo convergere allo stesso fine di
proponimenti e di attività, da parte dei movimenti democratici
cristiani, rappresenta la garanzia che la causa europea non è
perduta (dalla premessa dell’autore). |
Zampaglione
Gerardo,
Diritto consolare,
Stamperia Nazionale,
Roma,
1992,
2
Voll.
pp. 1450 + pp. 1625
È
la più completa raccolta di norme e pressi relativi al diritto consolare.
Per molti anni ha rappresentato, e rappresenta ancora, uno strumento
indispensabile per tutti coloro che si trovano ad operare negli uffici
consolari. Il primo volume
è
dedicato alla "Teoria e pratica", mentre il secondo alla "Legislazione e
formulario".
La prima edizione dei due
volumi è
del 1956, la seconda del 1971, mentre l'ultima edizione risale al 1992
Zampaglione
Gerardo – Guglielman Paolo,
La cittadinanza: commento
teorico-pratico alla normativa vigente,
Casa editrice Stamperia
Nazionale,
Roma,
1995,
pp.612
Il terzo volume del
Diritto consolare
è
esclusivamente dedicato all'istituto della cittadinanza. Come gli stessi
autori specificano nella prefazione del libro, "La sua redazione
è
stata resa necessaria dai mutamenti intervenuti nella normativa attinente
alla materia.
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