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L'autore ha
approfondito il tema conversando a Roma con lo stesso ex re afghano
Mohammad Zahir ed il generale Wadi. Il libro è ricco di peculiari
episodi, dati economici, riferimenti storici. Un racconto esaustivo
sulle vicissitudini dell'Afghanistan, paese martoriato da infiniti
conflitti interni ed esteri, ingiustamente penalizzato dalla sua
posizione strategica in Asia Centrale. Nei secoli scorsi ha svolto la
funzione di crocevia nei commerci tra India, Cina, Iran, Russia ed
Europa. Nella prima metà del 18esimo secolo, l'Afghanistan era ancora
soggetto all'impero persiano di Nadir Shah. Alla sua morte (1747)
l'impero di Nadir si dissolse e l'Afghanistan divenne uno stato
indipendente. Partendo da questa data il libro di Sergio Maria Siggia
accompagna il lettore attraverso due secoli e mezzo di storia.
(da Nuovo oltreconfine) |