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Dai ricordi di un avventuroso viaggio della
giovinezza, lontano nel tempo, riemerge un
mondo scomparso: Timbuctù la misteriosa Regina
delle Sabbie, leggenda dei perduti Regni
Sahariani e degli Imperi Neri, mito della
grande esplorazione ottocentesca. La storia delle carovane
sahariane, dei viaggiatori arabi del Medio-Evo w dei mercanti
italiani delle Repubbliche marinare. L'epopea
romantica dei grandi esploratori. I Tuareg con
il mistero delle loro origini e le storie di Erodoto, Platone
ed Atlantide; con i loro codici di onore e cavalleria, di razzia
e poesia. Signori del deserto, in guerra
contro tutti gli invasori, a cominciare dalle
Legioni di Roma. E, mano a mano che si sviluppa il racconto,
l'autore si abbandona anche ad una rivisitazione delle più grandi
opere di tutti i tempi, romanzi, saggi, diari
e giornali di viaggio scritti sul
deserto. Di essi ricorda i brani più suggestivi e ci offre anche una
carrellata antologica che finisce per trasformare il libro in un
policromo racconto a più voci e in un vero e
proprio "Breviario del Deserto". Un Breviario
da tenere sul comodino o a portata di mano nei nostri viaggi
sahariani e, su cui ritornare e riflettere per cercare di capire
e scoprire sempre più a fondo, nelle sue
profondità e poliedriche valenze, quel
misterioso e inesplorato universo che ancora oggi rimane il Sahara,
immutabile e sconfinato topos della fuga e dell'alienazione,
dell'avventura e del sogno, della vita e della morte.
(Dalla quarta di copertina) |