Questo non è, né intende
esserlo, un libro di storia, né di analisi politica o economica. Mi
ripropongo solamente di preservare, per quanto possibile, per un tempo
effimero, immagini e momenti vissuti, prima che vengano cancellati
dall’oblìo che – come scrive Joseph Conrad in Cuore di tenebra –
è l’ultima parola del nostro destino comune (dalle note dell’autore).