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09 January, 2006 |
L'autore,
diplomatico, esponente di primo piano del Partito d’Azione,
sottosegretario nell’ultimo governo Badoglio, fu testimone privilegiato
degli avvenimenti italiani dal settembre 1943 al giugno 1944,
dall’armistizio alla formazione del governo Bonomi. Traversata infatti
l’Italia dalla frontiera svizzera tra l’8 e il 10 settembre 1943, fu a
Roma il giorno dello scontro di Porta San Paolo, a Napoli il 29
settembre, quando scoppiò la rivolta popolare contro i tedeschi, a Bari
il 28 gennaio 1944 al Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale
che segnò la ripresa della vita politica democratica.
Nelle pagine di questo diario non sono tuttavia tratteggiati solo gli
avvenimenti e le riflessioni dei quei giorni cruciali, ed i personaggi
che da Badoglio a Croce, da De Gasperi a Togliatti, animarono quelle
frenetiche ore, ma traspare anche la drammatica diversità di valutazione
della storia italiana post-risorgimentale che oppose gli azionisti al
vecchio ‘maestro’ Benedetto Croce; e che, oltre a determinare gli accesi
contrasti circa il futuro assetto istituzionale del paese che divisero
le forze democratiche, e ad influire sulla questione della
partecipazione degli azionisti al governo Badoglio, è stata fondamento
delle divisioni che hanno caratterizzato la cultura politica laica in
Italia.
Il libro e' stato ristampato nel 1992 da Passigli
Editori con una prefazione di Sergio
Romano. |