|
Il
volume "La questione di Trieste (storia di un conflitto diplomatico
dal 1945 al 1975)" è dedicato al contenzioso internazionale che
oppose principalmente l'Italia alla Jugoslavia sulla definizione dei
confini. In realtà gli attori internazionali furono molti altri: gli
Stati Uniti, la Gran Bretagna, l'Unione Sovietica, le Nazioni
Unite. Lungi dal considerare Trieste ombelico del mondo, come ha
fatto certa pubblicistica triestina, l'Autore inquadra il contenzioso in
un più ampio scacchiere internazionale, dove interessi ed influenze
s'incrociano e si scontrano. La lettura della questione di Trieste
trascende di conseguenza i confini ed acquista una dimensione di lungo
termine, in cui guerra fredda, tentativo di internazionalizzare Trieste
come parte della politica di sicurezza statunitense per sottrarre l'area
allo scontro degli opposti nazionalismi, espansione e consolidamento
della Jugoslavia di Tito, sono riconducibili principalmente alle ragioni
geopolitiche oltre che a quelle ideologiche. "La questione di
Trieste" incrocia un elastico approccio storico e categorie
concettuali e interpretative proprie dello studio delle relazioni
internazionali, costituendo uno strumento per comprendere una delle
vicende che più hanno inciso sulla recente storia italiana e per
riflettere sul futuro ruolo della città, alla quale il Friuli è stato
involontariamente legato nel 1948, con la costituzione della Regione
Friuli-Venezia Giulia (dalla scheda dell'editore).
|