Letture suggerite per diplomatici
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International Affairs last update
31/07/06 |
Lista di letture consigliate per
diplomatici ed altre persone interessate alle questioni internazionali. Se il potere si è sempre legittimato sulla protezione dei sudditi dalle minacce esterne, il diritto internazionale è nato per trovare un’alternativa alla violenza o quanto meno per sottoporla a limitazioni attraverso norme o istituzioni. Ma oggi, di fronte a quale genere di violenza siamo posti? Quali ne sono le origini? Che tipo di regole potrebbero limitarla? E quale sistema internazionale stiamo costruendo? Mentre la furia totale del terrorismo proietta la sua ombra sinistra su tutto l’insieme delle relazioni internazionali, si rafforza l’urgenza e la concretezza dell’obiettivo di ridurre la frequenza, l’estensione e la durata della violenza
Nel 1945, in un mondo ancora sconvolto dal secondo conflitto mondiale, nasceva l'Organizzazione delle Nazioni Unite, uno dei progetti politici più ambiziosi della storia. Nella sua Carta venivano fissati i principi di una nuova convivenza internazionale basata sulla messa al bando della guerra. A questa istituzione era inoltre attribuito il compito di mantenere la pace e la sicurezza. Oggi, dopo la fine della guerra fredda, dopo i drammatici avvenimenti dell'11 settembre e l'intervento in Iraq, cosa resta dell'Onu rispetto a quel progetto originario? Quali sono potenzialità e limiti delle Nazioni Unite nel nuovo scenario internazionale? Questo volume traccia un profilo e un bilancio dell'Organizzazione ricostruendone il funzionamento e l'evoluzione attraverso le riforme attuate, quelle mancate e quelle oggi in discussione. Si concentra poi sui progetti di riforma riguardanti il sistema di sicurezza collettiva nonché la composizione e il ruolo del Consiglio di sicurezza. Gli autori si soffermano infine sugli interessi dell'Italia in questo processo di riforma e sul contributo che, in termini di valori, idee e risorse, il nostro paese ha fornito al sistema Onu.
Alcuni considerano l'Onu come un governo mondiale onnipotente, e si aspettano che intervenga a risolvere ogni crisi; altri lo accusano di essere troppo ingombrante e di volersi occupare di questioni che competono agli Stati nazionali. Entrambi, diffondendo questa percezione, lo danneggiano. In realtà il Palazzo di Vetro è solo il luogo d'incontro dei 191 paesi del mondo, dove discutono e possibilmente risolvono i loro problemi. L'Onu, in sostanza, è la somma delle volontà dei suoi membri e ha solo la forza che i membri decidono di darle.
Per riconoscere e introdurre un senso e una capacita' di gestione nelle relazioni internazionali contemporanee, Roberto Toscano suggerisce una strada piu' difficile e piu' coraggiosa: prendere le distanze dagli aspetti tecnici della diploamzia, affrontando alcune questioni fondamentali di natura etica. Certo, per governare la confusione e il conflitto diffuso c'e' bisogno di istitutzioni e di regole. Ma per cominciare ad elaborarle e' necessario chiarire quali obiettivi siano da considerarsi prioritari: la pace o la giustizia? La liberta' o la stabilita'? La diversita' culturale o la comunanza di principi e diritti ? R. Aliboni, F. Bruni, A. Colombo e E. Greco (a cura di), L'Italia e la politica internazionale. Edizione 2000, Istituto Affari Internazionali - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Il Mulino, Bologna, 2000, pp. 496, L. 50.000. Questo volume, che nasce dalla collaborazione tra due
autorevoli istituti di politica internazionale - lo IAI (http://www.iai.it) di Roma e l'ISPI (http://www.ispinet.org) di
Milano - , offre un'analisi documentata delle prese di posizione e delle principali
iniziative assunte dall'Italia e dell'azione internazionale sviluppata dal nostro paese
nel 1999. Nel volume viene dedicata particolare attenzione anche alle recenti iniziative
di riforma degli organismi e degli strumenti della politica estera italiana. Con le sue
informazioni e analisi, quest'opera costituisce una fonte di primaria importanza per la
conoscenza e l'interpretazione delle vicende della politica estera italiana alla luce dei
processi di internazionalizzazione che sempre più investono il nostro paese. Maurizio Molinari, L'interesse nazionale. Dieci storie dell'Italia nel mondo, Laterza, Bari, 2000, pp.128, L. 15.000. Dal caso Ocalan alla guerra in Kosovo, le vicende drammatiche (e i retroscena) che hanno segnato la riscoperta dell'interesse nazionale da parte degli italiani. Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali 1918-1999, Laterza, Bari, 2000, pp. 1482, L.90.000. Il volume mette in evidenza come
lindebolimento e poi la frantumazione del blocco sovietico tra il 1980 e il 1989
contribuiscano a spiegare la ripresa egemonica americana nel mondo, la fine del
bipolarismo e la genesi di un nuovo ordine internazionale dai caratteri non ancora ben
definiti. Le fonti darchivio, soprattutto di origine sovietica, divenute pubbliche
nellultimo decennio, sono tali infatti da rendere necessario un attento riesame
storiografico. In questa nuova edizione di un testo già accolto con notevole favore da
molti lettori, Ennio Di Nolfo riesamina gli anni del secondo dopoguerra con
interpretazioni spesso del tutto nuove.
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