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Letture suggerite per diplomatici
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last update 31/07/06

© Stefano Baldi 2000

Lista di letture consigliate per diplomatici ed altre persone interessate alle questioni internazionali.
Chi fosse volesse segnalare altri libri, puo' scrivere a Stefano Baldi (Stefano.Baldi@ties.itu.int)


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Roberto Toscano - La violenza, le regole, Einaudi, Torino, 2006, pp. 116, Euro 8

Se il potere si è sempre legittimato sulla protezione dei sudditi dalle minacce esterne, il diritto internazionale è nato per trovare un’alternativa alla violenza o quanto meno per sottoporla a limitazioni attraverso norme o istituzioni. Ma oggi, di fronte a quale genere di violenza siamo posti? Quali ne sono le origini? Che tipo di regole potrebbero limitarla? E quale sistema internazionale stiamo costruendo? Mentre la furia totale del terrorismo proietta la sua ombra sinistra su tutto l’insieme delle relazioni internazionali, si rafforza l’urgenza e la concretezza dell’obiettivo di ridurre la frequenza, l’estensione e la durata della violenza

 

Andrea de Guttry, Fabrizio Pagani, Le Nazioni Unite. Sviluppo e riforma del sistema di sicurezza collettiva. Il Mulino, Milano, 2005, pp.212

Nel 1945, in un mondo ancora sconvolto dal secondo conflitto mondiale, nasceva l'Organizzazione delle Nazioni Unite, uno dei progetti politici più ambiziosi della storia. Nella sua Carta venivano fissati i principi di una nuova convivenza internazionale basata sulla messa al bando della guerra. A questa istituzione era inoltre attribuito il compito di mantenere la pace e la sicurezza. Oggi, dopo la fine della guerra fredda, dopo i drammatici avvenimenti dell'11 settembre e l'intervento in Iraq, cosa resta dell'Onu rispetto a quel progetto originario? Quali sono potenzialità e limiti delle Nazioni Unite nel nuovo scenario internazionale? Questo volume traccia un profilo e un bilancio dell'Organizzazione ricostruendone il funzionamento e l'evoluzione attraverso le riforme attuate, quelle mancate e quelle oggi in discussione. Si concentra poi sui progetti di riforma riguardanti il sistema di sicurezza collettiva nonché la composizione e il ruolo del Consiglio di sicurezza. Gli autori si soffermano infine sugli interessi dell'Italia in questo processo di riforma e sul contributo che, in termini di valori, idee e risorse, il nostro paese ha fornito al sistema Onu.

 

Paolo Mastrolilli, Lo specchio del mondo. Le ragioni della crisi dell'ONU, Laterza, 2005, pp.258

Alcuni considerano l'Onu come un governo mondiale onnipotente, e si aspettano che intervenga a risolvere ogni crisi; altri lo accusano di essere troppo ingombrante e di volersi occupare di questioni che competono agli Stati nazionali. Entrambi, diffondendo questa percezione, lo danneggiano. In realtà il Palazzo di Vetro è solo il luogo d'incontro dei 191 paesi del mondo, dove discutono e possibilmente risolvono i loro problemi. L'Onu, in sostanza, è la somma delle volontà dei suoi membri e ha solo la forza che i membri decidono di darle. 

 
cover312_it.gif (6854 byte) Roberto Toscano - Il volto del nemico. La sfide dell'etica nelle relazioni internazionali, Guerini e Associati, Milano, 2000, pp. 175, L. 28.000.

Per riconoscere e introdurre un senso e una capacita' di gestione nelle relazioni internazionali contemporanee, Roberto Toscano suggerisce una strada piu' difficile e piu' coraggiosa: prendere le distanze dagli aspetti tecnici della diploamzia, affrontando alcune questioni fondamentali di natura etica. Certo, per governare la confusione e il conflitto diffuso c'e' bisogno di istitutzioni e di regole. Ma per cominciare ad elaborarle e' necessario chiarire quali obiettivi siano da considerarsi prioritari: la pace o la giustizia? La liberta' o la stabilita'? La diversita' culturale o la comunanza di principi e diritti ?

italipolint.gif (4752 bytes)R. Aliboni, F. Bruni, A. Colombo e E. Greco (a cura di), L'Italia e la politica internazionale. Edizione 2000, Istituto Affari Internazionali - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Il Mulino, Bologna, 2000, pp. 496, L. 50.000.

Questo volume, che nasce dalla collaborazione tra due autorevoli istituti di politica internazionale - lo IAI (http://www.iai.it) di Roma e l'ISPI (http://www.ispinet.org) di Milano - , offre un'analisi documentata delle prese di posizione e delle principali iniziative assunte dall'Italia e dell'azione internazionale sviluppata dal nostro paese nel 1999. Nel volume viene dedicata particolare attenzione anche alle recenti iniziative di riforma degli organismi e degli strumenti della politica estera italiana. Con le sue informazioni e analisi, quest'opera costituisce una fonte di primaria importanza per la conoscenza e l'interpretazione delle vicende della politica estera italiana alla luce dei processi di internazionalizzazione che sempre più investono il nostro paese.
Indice: Il sistema internazionale (saggi di: A. Colombo) - La politica estera italiana: riforme e nuovi strumenti (saggi di: S. Silvestri, S. Fantacone, M. Mones, G. Gasparini, F. Pastore) - Il diritto internazionale, la riforma dell'Onu e il ruolo dell'Italia (saggi di: N. Ronzitti, M. Pedrazzi, F. Pocar) - L'Italia e il conflitto del Kosovo (saggi di: E. Greco, G. Gasparini, M. Mancini, R. Stefanova, S. Lucarelli) - L'Italia, la nascita dell'euro e il coordinamento delle politiche di bilancio (saggi di: F. Bruni) - La politica europea (saggi di: A. Missiroli, F. Coricelli, A. Barone, S. Tarditi, P. Magrini e G. Sacerdoti, G. Tosato, M. Nones, G. Gasparini) - I rapporti transatlantici (saggi di R. Menotti, I. Falautano) - La politica italiana verso le altre aree (saggi di: R. Aliboni, D. Pioppi, L. Guazzone, M. Zupi, L. Beltramello, M. Weber).

Maurizio Molinari, L'interesse nazionale. Dieci storie dell'Italia nel mondo, Laterza, Bari, 2000, pp.128, L. 15.000.

Dal caso Ocalan alla guerra in Kosovo, le vicende drammatiche (e i retroscena) che hanno segnato la riscoperta dell'interesse nazionale da parte degli italiani.

dinolfo.gif (2803 bytes)Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali 1918-1999, Laterza, Bari, 2000, pp. 1482, L.90.000.

Il volume mette in evidenza come l’indebolimento e poi la frantumazione del blocco sovietico tra il 1980 e il 1989 contribuiscano a spiegare la ripresa egemonica americana nel mondo, la fine del bipolarismo e la genesi di un nuovo ordine internazionale dai caratteri non ancora ben definiti. Le fonti d’archivio, soprattutto di origine sovietica, divenute pubbliche nell’ultimo decennio, sono tali infatti da rendere necessario un attento riesame storiografico. In questa nuova edizione di un testo già accolto con notevole favore da molti lettori, Ennio Di Nolfo riesamina gli anni del secondo dopoguerra con interpretazioni spesso del tutto nuove.
Indice: Introduzione – Parte prima Vent’anni fra due guerre: I. La mancata ricostruzione del sistema europeo e le illusioni della stabilizzazione – II. La grande depressione e la prima crisi del sistema di Versailles – III. Dalla crisi al crollo del sistema di Versailles – IV. Verso la guerra - Parte seconda La seconda guerra mondiale – V. La prima fase della seconda guerra mondiale - VI. La guerra globale – VII. La vittoria alleata e la preparazione del dopoguerra – Parte terza La guerra fredda: VIII. Una o molte politiche per la ricostruzione? – IX. La formazione dei blocchi e l’evolvere dei loro rapporti – Parte quarta Il sistema bipolare: coesistenza competitiva e distensione: X. La coesistenza competitiva e la decolonizzazione – XI. Il sistema internazionale dopo il 1956 – Parte quinta Dalla "grande distensione" alla crisi sovietica: XII. La "grande distensione" e i suoi limiti – XIII. Dalla crisi della distensione alla crisi sovietica. La svolta del 1973 – Parte sesta Verso un nuovo ordine internazionale: XIV. Gli anni Novanta come storia - Bibliografia – Indice analitico – Indice dei nomi .

 

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