Roberto Ducci è nato l’8 febbraio 1914 e si è laureato
in giurisprudenza a Roma nel 1934. Partecipa come volontario
alla guerra d’Etiopia, ed ottiene una medaglia di bronzo al
valor militare.
Entra in carriera diplomatica nel 1937 risultando primo al
concorso. I suoi primi incarichi all’estero sono
ad Ottawa, come viceconsole e a Newark. Con l’entrata in guerra
dell’Italia, rientra in Italia e viene destinato al Comando
superiore in Croazia. Dopo l’8 settembre raggiunge il governo
provvisorio a Brindisi e successivamente a Salerno. Nel 1944 fonda
il mensile “Politica estera”. Con vari pseudonimi (Clodio,
Astolfo, Bardolfo, Verax) collabora a numerosi periodici,
fra cui “Il Cosmopolito”, “Il Globo”, “La città libera”,
“Libera stampa”, “Mercurio”, “Tempo”, “Nuova
antologia”, e successivamente anche “Il mondo”.
Nel 1946 e' segretario della delegazione alla Conferenza
della pace di Parigi. Viene poi destinato alle Ambasciate di Varsavia e
di Rio de Janeiro (1947-1949), presso le Rappresentanze italiane alla
NATO e all’OECE di Parigi (1950-1955). È capo del
comitato incaricato della redazione dei Trattati di Roma del 1957.
Viene nominato ambasciatore ad Helsinki nel 1958 ed è anche capo
della delegazione italiana nei negoziati (1961-1963) per la prima
candidatura d'adesione del Regno Unito alla Comunità Economica
Europea. Dal 1964 al 1967 è ambasciatore a Belgrado e dal 1967 al
1970 a Vienna È stato direttore generale degli Affari politici
dal 1970 al 1975. Il suo ultimo incarico alla Farnesina è
quello di ambasciatore a Londra, dal 1975 al 1979.
Una volta lasciata la carriera
viene nominato Consigliere di Stato.
Roberto Ducci ha sempre svolto una intensa attività di
saggista e commentatore politico su riviste e quotidiani.
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