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Luglio 1880: il marchese
Charles-Marie de Rays convince trecento sprovveduti a vendere ogni loro
avere per andare a insediarsi nella «Nuova Francia», terra sperduta
quanto inospitale situata in un’isola del Pacifico. Agosto 1913: Otto
Witte, un clown tedesco di circa quarant’anni, viene incoronato Otto I,
re d’Albania. A Parigi, nel 1925, c’è chi riesce a vendere il simbolo
della grandeur nazionale, la
Tour Eiffel. Storie al limite dell’incredibile e dell’incomprensibile.
Eppure sappiamo che la realtà supera la fantasia, come dimostrano
ampiamente le storie raccolte in questo volume. Nell’ampia carrellata
che l’Autore ci propone, emergono i ritratti di personaggi che in
diverse epoche storiche hanno architettato, con somma maestria, truffe
di straordinaria portata. Per ogni tempo, in ogni classe sociale, in
ogni settore del sapere umano. Impossibile non simpatizzare con alcuni
di questi eclettici truffatori, a svantaggio degli stolti gabbati.
Consola constatare che nella maggior parte dei casi le truffe non si
concludono felicemente. Salvo quella operata per molti anni da Frank
Abagnale che, pedinato e smascherato solo dopo interminabili
inseguimenti da un caparbio agente dell’FBI, verrà da questi arruolato
nelle file del Federal Bureau per formare agenti antitruffa. |