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Books on Italian diplomats
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Author |
Domenico Vecchioni |
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Title |
Victor Kravchenko. L'uomo che scelse la
libertà |
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Year |
1996 |
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Publisher |
Eura Press |
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Place |
Milano |
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Pages |
171 |
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Chi
non ricorda il best-seller della fine degli anni Quaranta "Ho
scelto la libertà"? Un libro che fece epoca, un titolo che
divenne presto un'espressione corrente. Ricordi meno nitidi si hanno
invece del suo autore, l'ucraino Victor Kravcnenko, il primo dirigente
sovietico e membro del PCUS passato all'Ovest. Quasi completamente
dimenticato appare poi il processo di Parigi del 1949, pur definito da
molti "il processo del secolo", dove Kravchenko affrontò i
suoi calunniatori comunisti della rivista "Les lettres Française"
che lo accusavano di aver firmato il libro zeppo di menzogne e scritto
dai servizi segreti americani per bassi scopi propagandistici.
L'eliminazione dei kulaki. l'industrializzazione a tutti i costi, la
crescita "pilotata" a fini politici, i "processi farsa",
i campi di concentramento, le esecuzioni sommarie, le sparizioni, le
torture, il terrore? Tutte invenzioni di Kravchenko secondo "Les
Lettres Françaises" che, per screditare il transfuga ucraino,
utilizzarono le più belle menti dell'intellighentia europea accorsa
premurosamente a Parigi a difendere il radioso regime stalinista.
L'ucraino ebbe soddisfazione dal tribunale, ma l'Occidente lo sacrificò
ugualmente sull'altare della distensione. Kravchenko aveva ragione, ma
l'Occidente avrà il coraggio di rocnoscerlo solo quarant'anni più
tardi, quando il comunismo morirà di morte naturale, consumato dalle
proprie contraddizioni (dalla scheda
dell'editore). |
last update
16 August, 2010 |
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© Stefano Baldi
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