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Ideale prosecuzione di Spie.
Storia degli 007 dall’antichità all’era moderna, questo libro narra
le vicende avventurose, drammatiche e sorprendenti degli uomini
d’intelligence più celebri degli ultimi quattro secoli. Veniamo a
sapere di spasmodiche corse contro il tempo per decifrare i sistemi
crittografici del nemico. Scopriamo storie di spie che persero la loro
battaglia per troppo amore o per troppa avidità. Ci vengono svelati
fatti singolari e stuzzicanti curiosità. Per esempio che
l’espressione «eminenza grigia» deriva da un padre cappuccino,
stretto collaboratore del cardinale Richelieu, per conto del quale
divenne spia. E che Benjamin Franklin, oltre che l’inventore del
parafulmine, fu anche un brillante agente segreto. E poi lei, Mata Hari,
la mangiatrice di uomini, l’artista del travestimento e dello streap-tease,
che davanti al plotone di esecuzione inviò baci a chi stava per
giustiziarla, e che come spia non valse un granché. La galleria dei
ritratti si chiude con l’immagine ideale della spia del XXI secolo,
che al di là degli stereotipi del secolo precedente, impermeabile
bianco e occhiali scuri, è un professionista di altissimo livello, che
sa di economia e di informatica, che conosce la storia e le relazioni
internazionali, che pratica lingue rare, che ha tatto e diplomazia.
Filiazione diretta di James Bond, l’agente segreto più amato del
mondo, parto della fantasia di Ian Fleming, grande viveur e scrittore di
talento. Che agente segreto lo fu veramente. |