L'autore ricorda i tre anni (1981 - 1984) trascorsi come Ambasciatore d'Italia in Ecuador, Paese che si affacciava allora alle soglie della modernità e che aveva conservato, intatte, le sue città, i suoi paesaggi, i suoi costumi: in una parola, la sua identità ispano-indigena (Dalla scheda dell'editore).