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Il tema del rapporto tra libertà e sicurezza non è certo recente, ma diversa e per molti aspetti inedita è la sua versione contemporanea, e cioè la tensione che viene a instaurarsi tra democrazia e «terrore». Oggi le manifestazioni del terrorismo si intersecano con i processi di ridefinizione spaziale e materiale della politica, rendendo più difficile un “trattamento” dell’incertezza e della paura diffuse (il «deinòn») in termini compaginativi e non dispersivi o oppositivi. Il volume suggerisce alcune prospettive su come uscire da queste trasformazioni della politica in modo appropriato, non attraverso una qualche «democrazia securitaria», ma piuttosto creando le condizioni per una «sicurezza democratica» fondata sulla partecipazione comunitaria
(dalla scheda dell'editore). |