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Il legame inscindibile fra l’opera di Dante Alighieri, a partire dal monumentale progetto della Commedia, e il contesto culturale, sociale, politico e religioso in cui il poeta fiorentino si ritrovò immerso nel corso della propria vita è il tema affrontato da Raffaele Campanella in questo volume. Abbracciando con uno sguardo quanto più possibile ampio la realtà storica e i precari equilibri di potere in un periodo contrassegnato da tensioni locali (la divisione di Firenze tra le fazioni dei guelfi Bianchi e dei guelfi Neri) ma anche da conflitti di portata ben più ampia e globale (il logorante “braccio di ferro” fra papato e impero), l’autore ripercorre l’esistenza e l’attività letteraria di Dante analizzando le basi concettuali e gli aspetti peculiari della sua produzione, attraverso un’analisi della Commedia, ma anche di altri scritti danteschi, che permette di ricollegare alcuni degli episodi più celebri del viaggio del pellegrino tra Inferno, Purgatorio e Paradiso con le sue vicende biografiche, gli ideali portati avanti con coraggio e sacrificio personale e gli influssi di un’epoca gravida di contraddizioni e di radicali cambiamenti.(dalla scheda dell'editore) .
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