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Sullo sfondo della crisi del Darfur – la peggiore catastrofe umanitaria in corso sulla Terra, secondo quanto dichiarato dalle
Nazioni Unite nel 2004 – il romanzo, liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, narra le vicende di Giorgio Respighi, esperto di mantenimento della pace in servizio all'ONU, "spedito" a Khartoum per contribuire alla analisi e comprensione politica della grave situazione creatasi con l'avvio della ribellione nella remota regione occidentale del Sudan. A contatto con le drammatiche situazioni vissute dalle popolazioni vittime del conflitto, e sempre più consapevole della distanza con cui si guarda alla crisi dalle capitali del mondo che conta, Respighi compie un percorso interiore che lo condurrà a compiere scelte imprevedibili e dirompenti. Intorno a lui, una serie di personaggi, a simbolizzare la straordinaria varietà umana che la crisi del Darfur ha riunito e messo confronto: gli sfollati, con i racconti delle loro terribili storie; gli operatori umanitari, e le difficoltà di ambientamento patite; i ribelli e le loro aspirazioni; i Janjaweed e la ferocia dei loro attacchi; i funzionari governativi e internazionali, con le loro idee a confronto. Il Darfur, un altro posto sulla Terra, che la guerra trasforma, con ogni probabilità in peggio e per sempre. E la guerra, insieme alle sue conseguenze e agli sforzi per arginarle, al pensiero elevato di chi vorrebbe abolirla, viene presentata in tutta la sua sconvolgente crudezza. Chi acquista "In Darfur" contribuisce ( nella misura dei proventi dell'autore, interamente devoluti) al Centro cardiochirurgico di Emergency a Khartoum, Salam Centre, dove vengono operati gratuitamente bambini, giovani e adulti sudanesi e dei Paesi
limitrofi (dalla scheda del libro).
Il libro è stato originariamente pubblicato nel 2008 dailmiolibro.it, pp. 304.
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