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Il romanzo si svolge tutto all’interno di un centro commerciale che promette di fornire prodotti, benessere e realizzazione: un mondo immaginario (ma non troppo), buffo e tendenzialmente distopico, popolato da personaggi verosimili e situazioni surreali. Il tempo sembra essersi fermato e il suo scorrere è usato come una minaccia (anche fisica) nei confronti dei ribelli e degli inutili. In questo cosmo stravagante ma non lontano, che oscilla tra l’assurdo e il possibile, il filo conduttore è costituito dalla più classica delle situazioni: l’ossessione sentimentale di un dipendente verso una collega. Questa ossessione sarà la spinta per scardinare un sistema che sembra immutabile, con degli esiti inattesi anche se prevedibili (dal risvolto di copertina del libro). |