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"Prometeo Beat, primo di due romanzi, racconta l’influsso che la nonviolenza ha avuto nella nascita della società in rete e di Internet. E’ un romanzo storico - molti protagonisti sono esistiti realmente - suddiviso in due parti che si sviluppano tra gli anni 60 e gli anni ‘80. Composte ognuna di otto capitoli le due parti si sviluppano fra Oriente ed Occidente e sono collegate da personaggi-ponte (ad esempio Patty Smith) e dallo sviluppo della coscienza nonviolenta. Le idee di Shelley, Gandhi e Jung (spesso citati) sono il vero sottofondo della trama.
La prima parte si intitola Dharma Road. Il protagonista è il poeta beat americano Allen Ginsberg, che tornato dall’India nel ‘63 si professa nonviolento. La storia, che finisce alla metà degli anni 70, racconta del ruolo della Controcultura nella nonviolenza; si sviluppa attraverso situazioni e personaggi storici (da Ken Kesey, autore di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” a Hope Savage, di cui l’autore ha già parlato nel suo precedente libro Karma Aperto).
La seconda parte si intitola Devi Cyberpunk. Il protagonista è il regista punk inglese Derek Jarman che sta morendo di Aids (siamo alla fine anni ‘80). Va in California con l’amico Howard Brookner per fare un film sulla banda punk Bad Religion (Brookner e la Bad Religion esistono realmente). Poi va in India dove diventa nonviolento. Li intervista la Bandit Queen (famosa bandita pure realmente esistita) e ispirato da lei scrive un Trattamento per una Trilogia di Film, “Regina degli Hacker”, in cui spiega il contributo nonviolento punk e cyberpunk nella nascente società in rete.
Prometeo Beat finisce con un’occasione, il funerale di Brookner a New York nel 1989, in cui si capisce che la nonviolenza in rete è una energia che sta per cambiare il mondo (di lì a poco nascerà Internet, e anni dopo i social media di cui si parlerà nel secondo romanzo) (dal risvolto di copertina del libro). |