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Questa raccolta di Daniele Mancini sfugge ai giochi intellettualistici perché prioritario, urgente e vitale, direi, è il suo contenuto, le riflessioni sulla storia, sull'uomo, sul destino dell'umanità. Le undici sezioni di cui è composto il libro, con le rispettive titolazioni e gli esergo, rappresentano già un "filo di Arianna" (il nome non è usato a caso) per orientarsi in questo ricco panorama di parole e concetti che Daniele Mancini ci offre (dalla Prefazione di Neria de Giovanni). |