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L’immagine di un’estate afosa e torrida, paragonata a una presenza grigia e opprimente, e il bisogno di una pioggia che porti via l’arsura e renda l’aria fresca, a mo’ di catarsi. È questo uno dei temi che percorrono la prima raccolta di poesie dell’autore, ultimata e pubblicata prima della maggiore età e ispirata, nel titolo, dalla pioggia provvidenziale tante volte invocata soprattutto al Sud d’Italia in occasione degli incendi estivi. Divisa in tre sezioni, “E finalmente piove…” raccoglie un nugolo di poesie scritte in momenti diversi e con scelte stilistiche spesse volte in controtendenza, come l’uso della rima e della metrica classica, nonché di alcuni arcaismi alternati, tuttavia, a formule più moderne e a un diffuso simbolismo. Una sorta di “romanzo semenzaio” dove si trovano liriche dedicate agli amici e alla famiglia, testi dedicati alla natura e alla musica, poesie d’amore. Testi che invitano il lettore a non fermarsi in superficie, ma a scavare alla ricerca dei molti significati che rendono la vita un’esperienza meravigliosa. |