Lavorare nelle Organizzazioni Internazionali ? Considerazioni e suggerimenti - di Stefano Baldi

 

Idee per il futuro

Funzionari italiani e internazionali

Sara' importante facilitare in futuro un maggiore scambio fra funzionari internazionali e funzionari nazionali attraverso una semplificazione del rientro in Italia e/o maggiori garanzie del posto di lavoro eventualmente lasciato in Italia. Molti altri Paesi europei hanno sviluppato normative intese a facilitare i flussi di funzionari fra istituzioni pubbliche nazionali ed organizzazioni internazionali.

In Italia esiste gia' una normativa in tal senso per i dipendenti pubblici:
la
Legge 27 luglio 1962, n. 1114 (disciplina della posizione giuridica ed economica dei dipendenti statali autorizzati ad assumere un impiego presso Enti od organismi internazionali o ad esercitare funzioni presso Stati esteri) prevede il collocamento fuori ruolo a tempo determinato dei funzionari pubblici destinati ad assumere un impiego presso enti o organismi internazionali.

Anche come incentivo alla mobilita' internazionale per chi proviene da esperienze di natura diversa da quella pubblica, potrebbe essere utile la creazione di meccanismi al fine di riconoscere l'esperienza internazionale e cosi' facilitarne l'eventuale successivo rientro nel mondo lavorativo italiano, secondo quanto auspicato dalle associazioni di funzionari italiani delle organizzazioni internazionali. Questo potrebbe facilitare i flussi di funzionari internazionali di nazionalita' italiana comprendendo anche professionisti ed esperti che provengono dal settore privato o non governativo.

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