La Comunità' Internazionale - Vol. LV 2 - 2000

RECENSIONI

S. BALDI-A. E. BARTOLI, Carriere Internazionali, Milano, 2000, I Tascabili del Sole 24 Ore, pp. 192.

ONU, WTO, OCSE, OSCE, FMI, FAO, UNICEF: dietro ciascuna di queste sigle si nasconde un mondo affascinante, sia dal punto di vista professionale che umano. Le Organizzazioni Internazionali, infatti, giocano un ruolo sempre più importante sullo scenario mondiale e offrono opportunità di lavoro ed esperienze di vita irripetibili. Ma come si fa ad entrare in un organismo internazionale, e soprattutto, quali sono le funzioni che si è chiamati a svolgere?

A queste domande si propone di dare una risposta una guida pratica, edita dal Sole 24 Ore. Un vademecum per orientarsi nell'universo delle carriere internazionali con informazioni, consigli utili, spiegazioni e testimonianza di chi lavora o ha lavorato in un organismo intergovernativo o non governativo.

Gli autori sono due diplomatici del Ministero degli Affari Esteri: Stefano Baldi esperto in questioni economiche multilaterali ed in nuove tecnologie dell'informazione, ha prestato servizio nella Rappresentanza permanente presso le Organizzazioni internazionali di Ginevra - e Antonio Enrico Bartoli - ex giornalista professionista con esperienza aziendale in organizzazione del lavoro e marketing, alla Farnesina si è occupato di promozione e sostegno delle candidature internazionali.

La guida si rivolge innanzitutto a due tipologie di utente: il giovane neolaureato o laureando attirato dalla sfida dell'estero ed il professionista con valide esperienze lavorative che ha voglia di cambiare. Ma, come evidenziano i due autori, non esistono professioni avvantaggiate rispetto ad altre; ci sono, infatti, spazi ed opportunità per tutti: dal giurista all'esperto in agronomia, dall'ingegnere allo statistico.

Il libro non crea facili illusioni. Come afferma Staffan de Mistura nella prefazione: per fare il funzionario internazionale bisogna crederci fortemente. t un lavoro che comporta grandi sacrifici, soprattutto all'inizio; richiede capacità di dialogare, negoziare e scrivere in maniera quasi perfetta in una o più lingue straniere; impone, il più delle volte, contratti a termine il cui rinnovo non è garantito.

Attraverso un ampio percorso, Carriere Internazionali offre la possibilità di conoscere e capire più a fondo quella che gli autori chiamano la "galassia" delle organizzazioni internazionali: che cosa sono, cosa fanno, quali sono le funzioni fondamentali. Non mancano, inoltre, utili indicazioni sulle retribuzioni, i ''fringe benefits'' e addirittura sulle pensioni. Baldi e Bartoli si rivolgono soprattutto a chi vorrebbe entrare in questo mondo e quindi si soffermano sui requisiti più frequenti. Le caratteristiche richieste variano naturalmente in funzione del grado e delle specifiche mansioni, ma presentano dei tratti comuni. L'età, i titoli di studio, le esperienze e le lingue conosciute sono le chiavi per entrare in un organismo internazionale. Gli autori hanno, quindi, delineato un profilo ideale di candidato, ovvero una serie di caratteristiche ed attitudini che costituiscono un background per tutti coloro che sono interessati a questo tipo di carriera. Nessuno si aspetti formule magiche: occorrono pazienza, determinazione, apertura mentale, spirito d'adattamento e flessibilità. E non si tratta di slogan. Il numero crescente di aspiranti e il miglioramento della preparazione dei candidati.. tuttavia, dimostrano che molti giovani sono pronti ad affrontare una severa selezione per raggiungere l'obiettivo desiderato.

Tre sono i punti forti di questa guida.

Innanzitutto l'ampiezza delle informazioni contenute. Vengono affrontate tutte le principali esperienze che si possono fare negli organismi internazionali con tanto di indicazioni dei siti Web da cui poter ricavare aggiornamenti ed indirizzi utili a cui rivolgersi per poterne sapere di più. Organizzazioni internazionali ma non solo: nella guida, infatti, si parla anche di carriera diplomatica, del settore privato (in particolare dei mondo delle multinazionali) e dell'insegnamento all'estero. Un capitolo ad hoc viene inoltre dedicato all'Unione Europea: tra le galassie è la più stellata e anche la più vicina. Tutto ciò senza mai tralasciare gli aspetti economici e sociali legati alla decisione di intraprendere una carriera internazionale. In particolare, l'ultimo capitolo del libro è dedicato agli effetti che un lavoro itinerante come quello del funzionario internazionale implica per la famiglia, per la scelta delle scuole dei figli e per la salute.

Il secondo punto che rende la guida di Baldi e Bartoli uno strumento prezioso è l'aver raccolto un insieme di testimonianze dirette. Si tratta di esperienze estremamente ricche ed utili che mostrano al lettore, in modo concreto, quali sono i percorsi formativi vincenti, i sacrifici a cui si va incontro, i possibili pericoli e le grandi soddisfazioni che queste professioni possono presentare. Ce n'è per tutti i gusti: dal funzionario delle Nazioni Unite all'operatore di un'ONG, dal manager di un'impresa multinazionale all'esperto agricolo in Africa.

Infine un terzo buon motivo per leggere Carriere Internazionali è il taglio pratico con cui sono stati trattati tutti gli argomenti. Questo aspetto si riflette direttamente in uno stile di scrittura che non risulta mai noioso e che è in grado di tenere viva l'attenzione del lettore. in una grafica editoriale estremamente accattivante, con un intelligente utilizzo di tabelle, box e riquadri che vivacizzano il tutto. Un'operazione di comunicazione dinamica, equilibrata e ben riuscita.

Andrea Cascone

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