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Le pagine che seguono non costituiscono un trattato
di storia diplomatica: formano un libro essenzialmente, volutamente polemico.
[...] L’opera diplomatica di Mussolini ha rovinato l’Italia ed ha contribuito a
recare al mondo una messe di dolori più grande, forse, di qualunque altra
raccolta in passato. Essa merita di essere fatta conoscere nella sua vera
essenza, intessuta di criminale egoismo, di immensa ignoranza e di spudorata
malafede. Quel tanto di buone intenzioni che può, a tratti esservi stato
mischiato, non le appartiene: vi è stato introdotto o mantenuto a forza da
elementi estranei al fascismo e di cui il fascismo si è gradatamente e
inesorabilmente liberato, per presentarsi alla fine, al cospetto della storia,
col suo genuino, ripugnante volto (dalla prefazione al libro dell’autore).
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